Arriva in questi giorni in Svizzera il film diretto da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal libro di Paolo Cognetti, vicitore del Premio Strega. E’ una storia sull’amicizia e sul grande potere attrattivo della montagna, un paesaggio presente e molto significativo per la Svizzera.
Nel corso dello Zurich Film Festival 2022 dell’ottobre scorso, abbiamo intervistato uno dei protagonisti del film, Luca Marinelli. È stato un colloquio molto simpatico pieno di aneddoti e curiosità sia a livello professionale che personale.
Luca, dopo aver conosciuto il successo, custodisci un sogno nel cassetto?
Mi sento molto fortunato. Sono contento delle cose che ho fatto fino ad ora. Sono felice di avere conosciuto le persone che ho incontrato. Il mio sogno? Continuare a fare le cose che sto facendo.
Nel film “Le otto montagne” sei la voce narrante di una bella storia d’amicizia. Quanto conta per te l’amicizia e secondo te oggigiorno esiste ancora l’amicizia quella con la A maiuscola dove prevale il bene comune e non l’egoismo individuale che si trasforma in invidia?
Sì, questo film è un esempio di vita bellissimo. Una metafora, un racconto, un romanzo meraviglioso che attinge dalla vita. Sono convito che l’amicizia esiste, come esiste l’amore.
La montagna è anche il filo conduttore di quattro vite che altrimenti non si sarebbero mai conosciute. Tu che rapporto hai con il mondo alpino, dove prevalgono la natura e il silenzio?
Mi ricordo benissimo dei silenzi. La montagna nel film è un altro personaggio, insieme al cast. Nel corso del film abbiamo avuto una guida straordinaria, Paolo Cognetti, l’autore del libro, insieme ai suoi amici, che ci ha aiuto tanto a vivere la storia lì, in Valle D’Aosta, per un intero mese, nel freddo e sotto il sole. Costruire una casa a 2.300 metri di altitudine è stata un’idea meravigliosa.
L’isolamento fisico o il crearsi un mondo tutto a sé può essere un danno per l’essere umano?
Certo, noi esseri umani siamo nati per condividere, per stare con gli altri. Anche se certe volte è bello starsene da soli…ma per un periodo di tempo, poi bisogna tornare ad essere un essere sociale.
Avrà imparato di più chi ha fatto il giro delle otto montagne o chi è arrivato in cima al monte Sumeru?
Chissà, nel film imparano tutte e due…
TRAMA
Al centro della storia c’è l’amicizia decennale tra Pietro e Bruno (Luca Marinelli e Alessandro Borghi). Pietro è un ragazzo di città, che si reca in montagna solo per trascorrere le vacanze estive, mentre Bruno è un pastore e in mezzo ai monti ci vive tutto l’anno. I due si conoscono fin da bambini, quando passavano le giornate in mezzo alle montagne per lunghe passeggiate, stringendo una forte amicizia. Vent’anni dopo, Pietro ormai uomo, torna in alta quota per ritrovare sé stesso e fare pace con il suo passato. Del cast del film fanno parte anche: Filippo Timi ed Elena Lietti.