Ieri si è aperta a New York la 66a sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW). L’accento è posto sull’uguaglianza di genere e su un maggiore coinvolgimento delle donne e delle ragazze nella lotta ai cambiamenti climatici e alle catastrofi ambientali.
Perché questo tema? Le donne sono colpite in modo sproporzionato dalle conseguenze negative dei cambiamenti climatici e dalle catastrofi naturali e ambientali. Nella sua sessione di quest’anno, la CSW affronta proprio questa tematica.
Il crescente degrado dei suoli, la perdita di biodiversità, il riscaldamento globale, l’inquinamento ambientale e gli eventi estremi possono acuire ulteriormente le attuali disparità. Il rischio di cadere in povertà è in aumento, la violenza di genere dilaga in molte località a causa di condizioni di vita più difficili e l’attività di cura, di assistenza e domestica sta diventando più impegnativa e pesante. Inoltre, negli ultimi anni si è accentuata la tendenzialmente più alta mortalità femminile rispetto a quella maschile in seguito a eventi climatici estremi.
Mentre la sessione dello scorso anno si è svolta per gran parte online, l’edizione 2022 si tiene in forma ibrida, con numerose delegazioni nazionali che partecipano in presenza. A New York la Svizzera è rappresentata da Sylvie Durrer, direttrice dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (UFU).