Cosa rappresenta per te la musica?
La musica è la mia vita, la mia passione, il mio primo amore, la rabbia, la forza, il pensiero. Sono legato a tutte le mie canzoni e le porterò sempre con me per tutta la vita, una sound che mi porto dentro, come un tesoro da tirare fuori per farmi sentire bene. Per me la la musica è tutto…è vita, speranza, emozione, sentimento.
Come e quando ti ci sei avvicinato?
Sono cresciuto con tre fratelli che ascoltavano musica dance anni ottanta tutto il giorno, ero molto piccolo ma quei suoni mi avevano conquistato il cuore già in tenera età. Poi la decisione di frequentare e diplomarmi al conservatorio di Zurigo. Ma avevo deciso di voler fare il cantante già a 10 anni. Sai quelle cose che non ti spieghi ma ti conquistano.
Nel tuo nuovo progetto cosa vuoi comunicare al pubblico?
Il valore più importante dell’umanità, la libertà. La mia canzone è un inno d’amore alla libertà, in un momento che fra lockdown, restrizioni e difficltà a viaggiare ci stanno limitando. Io credo che la libertà sia tutto quello a cui non possiamo rinunciare. Ecco questo ha ispirato la mia canzone.
Quali sono le tue 3 canzoni preferite, all time, del Festival di Sanremo?
Cene sono tantissimi belle come Alice “Per Elisa”, Vasco Rossi “Vita spericolata”, Zucchero “Donne”
Come si potrebbe rilanciare il mercato discografico della musica?
Innovando il modo stesso di fare musica, cioè voglio dire non ci possono più essere case discografiche piccole e major che dettano legge, oggi i talenti vanno esaltati, la musica non può essere privilegiata, è una forma d’arte e in questo modo deve essere vissuta. Spesso invece il mondo musicale è regolato dagli interessi di pochi player e pochi cantanti. Dobbiamo dare spazio al talento e non sempre ai soliti.
Quale sarebbe per te il più grande successo?
Cantare a Sanremo nel 2023. Più che un successo per me è un sogno.
Link video “Libertà”: https://youtu.be/lAOnmlQMHN4
