Una prima edizione straordinaria in cui le associazioni italiane e svizzere che l’hanno animata hanno condiviso saperi, attività, esperienze, progetti, cultura, musica, cibo, profumi, confrontandosi e tessendo sinergie che auspichiamo si approfondiscano, con lo stesso spirito collaborativo e gioviale con cui si sono incontrate al nostro festival, in nome e a servizio delle nostre due comunità.
Un’edizione inaugurale che ha visto diversi momenti, ambiti e realtà culturali e sociali trovare spazio nella splendida cornice del quartiertreffpunkt Erlenmatt. Una scommessa nata “dal basso” con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto e condivisione fra le diverse soggettività che si muovono nel campo della migrazione a sostegno della comunità sia italiana che svizzera. Realtà che assistono la nuova e più tradizionale mobilità sotto i complessi e diversi aspetti in cui si struttura il processo di integrazione: sociale, culturale, linguistico, politico.
Una manifestazione che ha puntato sull’associazionismo e ne è stata voce ed espressione e che tale resterà, allargandosi a quante e quanti ne vorranno far parte, in una seconda edizione che stiamo già iniziando ad immaginare con la costituzione di un Comitato Promotore aperto a tutte le associazioni, Enti e realtà italiane e svizzere che vorranno unirsi a noi per il prossimo giugno.
Prima di volare con creatività e impegno verso il nostro secondo Festival, tuttavia, per tutto quanto è stata questa edizione inaugurale tante sono le persone che l’hanno resa possibile e a cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, in primis le autorità italiane e svizzere che hanno presieduto con partecipata attenzione all’iniziativa, l’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Silvio Mignano e la Consigliera Nazionale Svizzera del SP Sarah Wyss, il Console d’Italia in Basilea, Pietro Maria Paolucci e il Segretario Generale del CGIE, Michele Schiavone.
Un ringraziamento particolare all’Ambasciatore Mignano e al Prof.re Toni Ricciardi per averci omaggiato con la prima presentazione pubblica del volume da loro curato “Più Svizzeri, sempre italiani. Mezzo secolo dopo l’iniziativa Schwarzenbach” che è stata occasione di un’importante e coinvolgente discussione condivisa con i molti connazionali e amici svizzeri presenti.
Il nostro sentito ringraziamento va agli straordinari Magazine du cafè che hanno animato con maestria e talento la sera di Sabato 11 giugno con un concerto che ci ha coinvolto tutte e tutti portando a Basilea un pezzo di preziosa musica italiana, così apprezzata che è stata anche protagonista nell’apertura di domenica, di uno splendido omaggio alle autorità istituzionali presenti.
Ringraziamo i talentuosi e giovanissimi Inaturals che hanno portato al Quartief. La carica energetica del rock, suonato da giovanissimi musicisti di seconda generazione italiana, alcuni di loro studenti dei corsi di Lingua e Cultura italiana, alla loro prima esibizione.
Ringraziamo le piccole e i piccoli ballerini di The Black Box che ci hanno regalato la dolcezza e la grazia della danza, e i più energici bimbi e bimbe che ci hanno regalato la lealtà e l’amicizia della lotta Svizzera per piccoli, ancora i coinvolgenti tangheri della scuola Stefan Kunzelmann e la stupenda istallazione poetica di Muri di Versi.
Ringraziamento e riconoscenza al Consolato d’Italia in Basilea per il patrocinio morale accordato alla manifestazione e agli sponsor che hanno supportato il progetto: Fondazione ECAP, ITACA, Prosalute, Caffè Carlito, The Black Box, e ai nostri speciali media partner, Radio Onefive e ItaloBlogger.
Il ringraziamento più sentito e il riconoscimento più saldo va, però, alle tante e tanti connazionali e amiche e amici svizzeri che hanno attraversato, speriamo, apprezzandolo, il nostro festival. Ci avete ripagato di tutto l’impegno profuso, a voi il nostro più affettuoso Grazie!
Arrivederci alla seconda edizione dell’Italian&Swiss Sommer Festival.
Gli oraganizzatori: Comites Basilea, GIR, Ambassador/Quartiertreffpunkt Erlenmatt- Rosental