Come ogni anno, il Comune di Manoppello, in Abruzzo, in collaborazione con l’Associazione “Marcinelle per non dimenticare” e l’Oratorio San Nicola celebra la commemorazione delle proprie vittime: 23 dei 136 minatori italiani (60 di loro venivano dall’Abruzzo) morti a Marcinelle l’8 agosto del 1956 erano di Manoppello. Il paese della Valpescara più di tutti ha pagato il tributo di sangue in minatori che trovarono la morte nella miniera in fiamme.
Questa mattina alle 10 commemorazione al Cimitero di Manoppello, poi in Piazza Marcinelle nel centro storico del paese, deposizione della corona presso il Monumento ai caduti e successivamente posa della pietra commemorativa. Seguono i discorsi istituzionali e la consegna della targa al minatore Urano Ciacci. In serata la proiezione delle foto ricordo dei minatori.
Per la ricorrenza, una delegazione del Comune, guidata dal Sindaco, porterà il saluto della Città di Manoppello al Bois du Cazier: “Affinchè il tragico evento continui ad essere ricordato dalla nostra gente, ma soprattutto dalle giovani generazioni, anche sul territorio della nostra Città verranno organizzate delle manifestazioni in memoria dei nostri concittadini rimasti vittime del Bois du Cazier e di tutti gli italiani che trovarono la morte in quella miniera, nel giorno in cui è stata istituita la “Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo”.