La Svizzera resta il Paese più caro al mondo. Già nel 2015 guidava la classifica dei dieci Paesi più costosi al mondo. Era seguita da Norvegia, Islanda, Danimarca e Australia. Quest’anno, nella classifica pubblicata nello scorso febbraio, la rivista CeoWorld la poneva ancora al primo posto seguita da Norvegia, Islanda e Giappone.
Prendiamo in esame alcune voci standard che indicano il costo della vita pubblicati da Numbeo, il più grande database al mondo, e aggiornate in questo mese: Affitto appartamento (3 camere) in centro: fr. 2.784,72; Affitto appartamento (3 camere) in periferia: fr. 2.166,33; 1 Lt di latte: fr. 1,56; 1/2 kg di pane: fr. 2,77; girello di manzo: fr. 49,82; un Kg di pomodori: fr. 4,12; bottiglia di vino media qualità: fr. 14,00; scuola materna o asilo privato per un bambino: fr. 2.250,72; prezzo di acquisto di un appartamento in centro città: fr.11.200,71 m2 e fuori città: fr. 7.622.-; Reddito mensile netto fr. 5.588,23; Utenze casa (luce, gas, spazzatura, riscaldamento): fr. 198,09 al mese; biglietto mezzi locali solo andata: fr. 3,60.-; pasto per 2 Persone, Ristorante Medio, Tre Portate fr. 100,00.
Anche dopo la stagione della pandemia del Coronavirus, resterà il Paese più caro al mondo, pur subendo un calo del prodotto interno lordo del 5 – 6%.
Uno studio ha rivelato che le aziende e i consumatori nella Confederazione risparmierebbero 3,3 miliardi di franchi all’anno se acquistassero nei Paesi europei confinanti.
Però, pur con i prezzi elevati, in Svizzera la situazione finanziaria della popolazione è relativamente più confortevole rispetto a quella nei Paesi vicini e nella maggior parte degli Stati dell’Unione europea.