Chiuse le urne, è iniziato in tutti i Cantoni e Comuni svizzeri lo spoglio delle schede per il rinnovo delle Camere federali. Secondo le proiezioni delle schede scrutinate, queste elezioni segnano una forte avanzata di Verdi e Verdi liberali, con un leggero spostamento del Parlamento verso sinistra.
Tra gli eletti verdi la giovane ginevrina italo-svizzera Lisa Mazzone, classe 1988. Nel 2014 era la più giovane parlamentare svizzera, ecologista. I suoi nonni materni erano entrambi fisici al CERN. La nonna paterna lavorava pure al CERN, come segretaria, mentre il nonno era ingegnere. Il padre è invece installatore di pannelli solari e la madre, deceduta due anni fa, era psichiatra. Ha ancora dei famigliari che vivono in Toscana.
In gioco ci sono tutti i 200 seggi del Consiglio nazionale (Camera del popolo) e la maggior parte dei 46 seggi del Consiglio degli Stati (Camera dei cantoni).
La corsa al parlamento 2019 è stata caratterizzata da primati di partecipazione: un numero record di candidati e candidate (più di 4’600) e anche un record della proporzione di aspiranti deputate: il 40,3% per il Nazionale e il 34,4% per gli Stati.
Quella di oggi potrebbe essere la giornata dei verdi, che pare trionfare in tutti i cantoni.
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