La situazione dell’approvvigionamento sul mercato del gas nell’Europa occidentale risulta meno tesa rispetto al 2022. Sussistono tuttavia dei rischi per i prossimi anni, quali un calo delle forniture di gas naturale liquefatto, guasti all’infrastruttura o la scadenza del contratto di transito tra Russia e Ucraina.
Il Consiglio federale ha quindi prorogato l’obbligo di riserva per l’inverno 2025/26, mentre la vendita delle capacità di stoccaggio per quel periodo inizierà già nell’autunno 2024.
Analogamente a quanto previsto dalla normativa UE per gli Stati membri che non dispongono di depositi propri, anche la Svizzera stocca il 15 % del suo fabbisogno annuo in strutture estere. I cinque gestori regionali sono obbligati a costituire questa riserva per il quarto inverno consecutivo e potranno di nuovo far confluire i costi aggiuntivi nelle tariffe per l’utilizzo della rete.