La Svizzera frena i costi della salute per 1 miliardo

ospedali Il Consiglio federale ha deciso l’adozione di un secondo pacchetto di misure per migliorare ulteriormente l’assistenza medica e frenare l’incremento dei costi della salute. Il potenziale di risparmio ammonta a circa un miliardo di franchi.

«L’effettivo contenimento dell’aumento dei costi dipenderà dall’attuazione delle misure» ha affermato mercoledi il consigliere federale Alain Berset al termine della riunione del governo elvetico. «È importante differenziare tra l’aumento dei costi che è giustificabile e quello che non lo è». Occorre quindi impedire la crescita dei costi sanitari ingiustificata a carico degli assicurati.

Il Governo svizzero corre ai ripari per contenere «l’aumento dei premi di cassa malati, una delle principali preoccupazioni degli svizzeri». Come? Con l’adozione di un pacchetto di misure per frenare i costi della salute. Il potenziale di risparmio ammonta a circa un miliardo di franchi. La misura centrale che il Consiglio federale intende adottare è l’introduzione di un obiettivo per l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS; assicurazione di base).

Il Consiglio federale ha inoltre adottato misure intese a rafforzare il coordinamento, per evitare trattamenti inutili e migliorare in tal modo la qualità dell’assistenza sanitaria. Tutti in Svizzera devono poter scegliere una prima consulenza cui rivolgersi per problemi di salute: un medico di famiglia, uno studio medico HMO o un centro di telemedicina.

Una seconda misura per rafforzare la qualità dell’assistenza sanitaria sono le reti di cure coordinate per evitare trattamenti superflui. Una vera porta sanitaria d’ingresso per il cittadino dalla quale passare per affrontare i problemi di salute. Inoltre, la prassi già esistente di concludere accordi con le aziende farmaceutiche, i cosiddetti modelli di prezzo, dev’essere sancita nella legge. Tale prassi prevede per queste aziende l’obbligo di restituire una parte dei costi agli assicuratori.

«Il nostro obiettivo – ha sottolineato il consigliere federale Alain Berset, ministro della sanità – è di rendere più efficienti e convenienti le procedure nel settore sanitario senza perdere qualità». Basta, insomma, con le prestazioni mediche superflue.