Il consigliere federale Beat Jans ha incaricato l’Ufficio federale di polizia (fedpol) di elaborare una strategia nazionale per la lotta alla criminalità organizzata in Svizzera.
Sulla base della strategia, ampiamente sostenuta sul piano politico, la lotta alla criminalità organizzata verrà definita come compito che riguarda l’intera società.
Reti criminali internazionali
La criminalità organizzata rappresenta una crescente minaccia in Svizzera. I gruppi italiani di stampo mafioso operano nel Paese da circa cinquant’anni, ma agiscono in modo discreto e sono spesso ben integrati nella società.
Le analisi e le indagini in corso presso fedpol e le polizie cantonali evidenziano che in Svizzera sono attivi anche altri gruppi. Si tratta di reti criminali internazionali, tra cui gruppi provenienti da Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Europa orientale, Balcani, Turchia e Nigeria che si servono della Svizzera come luogo di azione o di rifugio. Trafficano droghe, esseri umani e armi e compiono attacchi agli sportelli automatici con l’uso di esplosivi.
La criminalità organizzata minaccia pertanto la sicurezza della popolazione, il tessuto economico legale, lo Stato di diritto e la sicurezza di quelle persone che, ad esempio, diventano vittime della tratta di esseri umani. In alcuni Paesi europei, la criminalità organizzata è diventata ormai una minaccia per la sicurezza interna.
Gli attuali quadri della situazione mostrano che la posizione geografica, la solida infrastruttura finanziaria e la stabilità politica rendono la Svizzera un crocevia sicuro delle attività della criminalità organizzata, quali il traffico internazionale di stupefacenti, la tratta di esseri umani, il traffico di migranti, il traffico di armi e il riciclaggio di denaro.
Strategia per le misure esistenti e future
Un ampio Punto della situazione: strumenti a disposizione delle autorità nella lotta alla criminalità organizzata in Svizzera pubblicato nel 2023, ha illustrato fino a che punto la Svizzera è già infiltrata dalla criminalità organizzata. Ha inoltre evidenziato le lacune e le esigenze nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata. Più di 500 rappresentanti delle autorità di perseguimento penale e di altre autorità hanno avuto modo di condividere le loro esperienze. Un team di esperti esterni ha formulato 20 raccomandazioni volte a migliorare gli strumenti di lotta alla criminalità organizzata. La nuova strategia intende fungere da quadro per l’esame e l’attuazione di queste raccomandazioni e aiutare a colmare le lacune riscontrate con misure adeguate.
La prima bozza entro la metà del 2025
La nuova strategia costituirà inoltre la base per le misure già esistenti, come il piano nazionale d’azione contro la tratta di esseri umani. La lotta alla criminalità organizzata è da anni una priorità strategica di fedpol e dell’MPC.
La prima bozza della nuova strategia per la lotta alla criminalità organizzata sarà realizzata entro la metà del 2025 e in seguito sottoposta per approvazione al Consiglio federale e alla CDDGP.