La Svizzera cede ad altri Paesi 15 milioni di vaccini

Il Consiglio federale ha discusso del fabbisogno e dell’impiego dei vaccini anti-COVID-19 nel 2022. Sarano ceduti 15 milioni di dosi di vaccino ad altri Paesi entro la metà del 2022, se non somministrate in Svizzera.

Per il 2022 la Svizzera ha a disposizione circa 34 milioni di dosi di vaccino, di cui 20 milioni per il primo semestre e 14 milioni per il secondo semestre. Qualora dovesse rendersi necessaria un’ulteriore vaccinazione di richiamo, l’approvvigionamento della popolazione svizzera sarebbe garantito in qualsiasi momento.

Questa strategia d’acquisto garantisce, tra l’altro, che la Svizzera disponga sempre dell’ultima variante di vaccino disponibile presso i rispettivi produttori (a condizione che sia stata omologata da Swissmedic).

Nella seduta del 23 febbraio 2022, il Consiglio federale ha discusso del fabbisogno e dell’impiego dei vaccini anti-COVID-19 nel 2022. L’obiettivo principale è garantire l’approvvigionamento della popolazione tenendo conto dei diversi scenari pandemici ipotizzabili.

Su tale base, il Consiglio federale ha deciso di cedere un massimo di 15 milioni di dosi di vaccino ad altri Paesi entro la metà del 2022, se queste non sono destinate a essere somministrate in Svizzera.

In questo modo la Svizzera contribuisce a garantire che il maggior numero possibile di persone abbia accesso a vaccini anti-COVID-19 efficaci e sicuri in tutto il mondo. Il Consiglio federale ha inoltre deciso di acquistare in modo centralizzato medicamenti per proteggere le persone immunodepresse da un’infezione da COVID-19.