La SUVA finanzierà il “Fondo vittime dell’amianto”

A partire da gennaio 2026 la SUVA potrà finanziare il Fondo per le vittime dell’amianto. Però potranno essere impiegate a tale scopo soltanto le eccedenze dei ricavi provenienti dall’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali.

Nella sua seduta del 5 novembre 2025, il Consiglio federale ha fissato l’entrata in vigore della modifica della legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) che autorizza la Suva a finanziare la fondazione Fondo per le vittime dell’amianto (EFA).

A partire da gennaio 2026 potranno essere impiegate a tale scopo soltanto le eccedenze dei ricavi provenienti dall’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali.

Malgrado in Svizzera l’utilizzo dell’amianto sia stato vietato nel 1989, a causa del periodo di latenza tra l’esposizione e l’insorgenza dei sintomi circa 120 persone ogni anno continuano a sviluppare un mesotelioma maligno.

Non potendo dimostrare di essere state esposte professionalmente all’amianto, da 20 a 30 di queste persone non hanno diritto alle prestazioni dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, ma soltanto a quelle molto meno vantaggiose dell’assicurazione malattie obbligatoria e dell’assicurazione invalidità. Per intervenire in questi casi è stata creata la fondazione EFA, che dal luglio 2017 indennizza finanziariamente le vittime.

Fonte: Admin.ch