“La provvisoria maggioranza del Comites di Zurigo”

ticchio_riforme_22Facilitare la partecipazione delle Comunità Italiane per le votazioni dei Comites e implementare il personale presso le sedi Diplomatiche all’estero. Le proposte della Commissione Sociale, Previdenza e Terza Età non messe all’ordine del giorno. L’iniziativa della Federazione dei Lucani in Svizzera.

Nella fase preparatoria prima e nella campagna elettorale dopo, la collettività Italiana all’estero ha chiamato in causa Parlamento, eletti all’estero, Ministero, Cgie e Comites, uscenti e subentranti nel sollecitare il superamento della famigerata iscrizione all’elenco consolare degli elettori per partecipare alle votazione dei Comites ch,e come preventivamente prospettato prima delle votazioni del 3 dicembre 2021, tanto male ha fatto a tutti, in primis alla partecipazione allo stesso voto.

Partecipazione al voto che tanto ha fatto discutere in tutti gli ambienti preposti, indipententemente dalle liste di appartenenza.  Nel Comites di Zurigo dopo le note vicissitudini procedurale del primo e dopo voto, in attesa della decisione del Tar del Lazio, un Esecutivo Comites comunque si è insediato con tutti i limiti del caso. Si è provveduto a dare una parvenza organizzativa, ma al momento rimane sempre provvisoria.

AL COMITES DI ZURIGO SITUAZIONE PROVVISORIA
In questa parvenza provvisoria si è comunque dato vita a un assetto organizzativo della struttura Comites di Zurigo. Così dopo l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, si è passati alla costituzione delle relative Commissioni, dove personalmente ho aderito alla Commissione Sociale, Previdenza e Terza Età.

Il primo punto sviluppato nella Commissione è stato proprio quello di presentare a tutto il plenum una proposta per rimuovere una volta per tutte l’iscrizione all’elenco degli elettori, che come sappiamo è circoscritto solo alle votazioni per il rinnovo dei Comites. Come secondo punto è stato proposto di implementare il personale presso le sedi Diplomatiche Italiane all’estero. Due temi questi di primaria importanza, che sono poi la madre per risolvere tutte le altre pentenze che coinvolgono tutti gli Italiani all’estero.

LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE SOCIALE
Procediamo per ordine:
Primo –  Iscrizione elenco consolare degli elettori su questo tema è opportuno precisare il contenuto dell’Art. 48 comma 4 della Costituzione Italiana, che recita: “Il diritto di voto non può essere limitato, se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale o nei casi di indegnità morale indicato nella legge”. Con questa precisazione si evince a chiare lettera che tutti noi iscritti all’Aire non rientriamo in nessuna di questa citazione.

Quindi, per tutti noi iscritti all’Aire il Parlamento Italiano ha il dovere di rispettare alla lettera il dettame della Costizuzione Italiana, perché non esistono Cittadini di serie “A” e Cittadini di seria “B”.

Insomma, dobbiamo assicurare la partecipazione al voto e renderlo accessibile a tutti. Infatti questo è stato lo spirito conduttore della proposta elaborata dalla Commissione Sociale, Previdenziale e Terza Età del Comites di Zurigo, che pur di arrivare al traguardo nel modo più veloce e semplice possibile ha proposto due alternative: Prima: chiedere al Parlamento Italiano di rimuovere l’iscrizione all’elenco degli elettori con una forma  semplice in ambito di strutture Consolari o Ambasciate, che è quella dell’inversione dell’opzione. Secondo: nella misura in cui, veramente il Governo intente risparmiare sulla spesa per sostenere le votazioni dei Comites, il modo  più semplice è accorpare le votazione dei Comites con le votazioni per il rinnovo del Parlamento o in ambito di votazioni referendarie. Insomma organizzare una “Giornata Elettorale” anche per l’estero, visto che in Italia è stata già praticata in diverse occasioni. Così i soldi risparmiati possono essere a disposizione di altri capitoli di spesa, esempio: per i Corsi di Lingua e Cultura Italiana, per l’ampliamento del personale nei Consolati e Ambasciate oppure metterli a disposizione della tanta sospirata agevolazione Imu e Tari per tutti gli iscritti Aire.                                                       

MIGLIORARE I SERVIZI CONSOLARI
La seconda proposta elaborata dalla Commissione Sociale, Previdenza e Terza Età  è  quella di migliorare i servizi consolari. Un tema dolente e di forte impatto sulle Comunità Italiane all’estero, visto la difficoltà dei servizi che a oggi vengono erogati.

Per raggiungere questo ulteriore traguardo, non possiamo non evidenziare un altro Articolo della Costituzione Italiana, precisamente l’Art. 3 – che recità – “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali a  sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitano di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”.

L’evidente contenuto del presente articolo riportato nella nostra Costituzione Italiana, non si mostra di essere al passo con i fatti della quotidianità, perché ancora una volta viene disatteso il dettame della nostra Costituzione.

Pertanto la proposta è e rimane quella dell’aumento del personale nelle strutture diplomatiche all’estero, pur di assicurare un servizio adeguato e al passo con i tempi.

A prima vista può sembrare un tema complicato di non facile soluzione, ma una a risposta concreta può venire solo dalla volontà convinta  delle Istituzioni preposte, Comites, Cgie, Ministero e Governo che però al momento manca.

MAGGIORANZA DEL COMITES
L’esempio plastico viene proprio dalla maggioranza attuale del Comites di Zurigo: anziché accogliere a braccia aperta le proposte elaborate della propria Commissione Sociale, Previdenza e Terza Età, l’Esecutivo cosa fa, non solo non mette all’ordine del giorno le proposte avanzate dalla Commissione Sociale, ma addirittura boicotta la discussione e la sua risoluzione finale.

A questo punto la collettività sappia che questa maggioranza provvisoria, non solo non ha interesse a risolvere le tante e complesse tematiche che la collettività invoca, ma che la stessa è solo intenzionata a risolvere alcune pendenze di carattere personalistiche.

Ora alla base delle presenti precisazioni, visto l’atteggiamento di scarso interesse da parte della maggioranza del Comites di Zurigo, le proposte avanzate e non considerate dallo stesso, comunque avranno un seguito, pur di non farle cadere nel dimenticatoio, verranno adottate e seguite dalla Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera.

L’auspicio è quello di vedere altre Federazioni Regionali e altri Comites operanti in Svizzera unirsi a questa battaglia di civiltà. La collettività Italiana all’estero ne ha proprio bisogno.

Ticchio Giuseppe Presidente della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera.
Winterthur 4/4/2022