La passione per il Biscione in Svizzera!

alfa romeo ticinoIntervista con Alfredo Coccia, presidente del Club Alfa Romeo Ticino in vista del secondo raduno il prossimo 4 maggio ad Ascona.

Mi parli di lei è della vostra passione per l’Alfa Romeo…
Perché il Club Ticino. Semplice, perché Alfa Romeo a partire dal primo modello – Alfa 24 cv – del 1910 sino a i tempi di oggi, è sempre stato sinonimo di sportività e di situazioni mai scontate. Alfa è una filosofia di vita, non una scelta casuale. O sei Alfista o non lo sei. Non ci sono vie di mezzo.
Abbiamo deciso che in Ticino le Alfa Romeo devono e possono trovare la giusta collocazione. Vogliamo che gli appassionati svizzeri e gli amici che vivono fuori dai confini possano avere un’occasione di incontro e di scambio culturale, di sano confronto tra collezionisti o semplici appassionati del marchio. Sì, perché A.R. Club Ticino apre le porte a tutto il mondo Alfa: non ci rivolgiamo solamente a chi è legato a modelli d’annata, noi apriamo le porte anche a coloro che sono alla prima Alfa Romeo.
Serve però un requisito fondamentale che è – e sarà – la condizione non per avere accesso al Club, per essere valutati, per essere accolti. Serve «PASSIONE» !! La «PASSIONE» è la chiave di volta, è la “tessera” che ognuno di noi dovrà e potrà esibire con orgoglio. Sulle ali di questa «PASSIONE», ci stiamo organizzando, coordinando per realizzare il nostro secondo evento il 4 maggio 2019 nella perla del Ticino, l’ineguagliabile Ascona!
Sulla pagina di FB pubblicheremo gli aggiornaqmenti con tutte le informazioni necessarie. Invito tutti a essere partecipi e promotori : vi vogliamo leggere e vi vogliamo in molti !

Qual è stata la prima Alfa che ha acquistato?
La mia prima Alfa è stata una 164 3.0 V6 del 1989. Ricordo che una sera appena  patentati e poco più che diciottenni, un mio caro amico mi venne a prendere per la classica uscita del sabato sera con la 164 di suo papà. Gli chiesi di farmela guidare e fu amore … Dopo poche settimane acquistai la mia prima Alfa :  la 164 3.0 v6 con la quale feci quasi 300.000 km. Se penso alla benzina mi sento male….

E qual è l’Alfa dei suoi sogni?
L’Alfa dei miei sogni l’ho già : un’Alfetta Berlina Unificata del 1981. La adoro da sempre, l’auto del bene e del male, quella della polizia e dei rapinatori! Poi ne posseggo altre due : quella che da 16 anni uso regolarmente tutti i giorni è una 156 Sportwagon ; l’altra è una Stelvio 280 in dotazione alla mia signora e le mie 2 figlie.

Cosa ne pensa degli ultimi modelli presentati nei vari Saloni dell’auto?
Tutto si evolve, anche il marchio Alfa Romeo deve seguire il trend dei mercati. Sono felice del ritorno alla trazione posteriore. Il design non ha eguali e la guida di un’Alfa che abbia 40 anni o più, o una di ultima generazione, è sempre la stessa : la sportività la dettano l’auto e l’alfista che di solito ha il piede pesante.

Da quanto tempo esiste il gruppo Facebook?
Il nostro gruppo esiste dall’estate 2017, successivamente ci siamo poi evoluti in un’associazione vera e propria con i dovuti organi e statuto. Colgo l’occasione per ringraziare i soci, gli sponsor e il comitato del club Silvio, Paolo e Massimo, per il club il lavoro di tutti è gratuito.

Cosa si aspetta del secondo raduno ad Ascona?
Desideriamo regalare una giornata indimenticabile sia per i partecipanti che per i curiosi. La location è unica in Svizzera.

Lei partecipa anche ad altri raduni?
Sì, quando mi è possibile lo faccio con piacere, ma gli impegni lavorativi sono tanti, soprattutto durante i weekend lavorando nel settore turistico e alberghiero.

In Formula Uno da italiano, ma soprattutto da alfista… tifa Ferrari oppure l’amore per l’Alfa non ha condizioni.
L’amore per l’Alfa prima di tutto, ma strizzo l’occhio alla Ferrari.