A Zurigo giovedì 20 marzo, incontro con Valentina Sturli, ricercatrice di Letterature Comparate presso il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Studia soprattutto teoria della letteratura e le sintonie/distonie tra la letteratura italiana e quella francese. È Principal Investigator del progetto “PANIC – Post-Apocalyptic Narratives in Italian Culture”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
Un Paese bello come l’Italia si immagina difficilmente come sfondo per un racconto post-apocalittico, genere che invece conosce una tradizione molto solida nella lettura inglese e poi americana, da Mary Shelley fino a Cormac McCarthy.
Eppure, nel XXI secolo, complici forse prima alcuni stravolgimenti geopolitici (11 settembre), poi la presa di coscienza dei cambiamenti climatici e da ultimo la pandemia e il rientro nella guerra negli orizzonti del reale prossimo, anche in Italia sono fiorite tante scritture, non solo romanzesche, ispirate al mondo dopo la catastrofe.
Zurigo – 20 marzo 2025 dalle ore 19:00 alle ore 21:00 al Lavaterhaus (Lavatarsaal – St.-Peter-Hofstatt 6).
Fonte: Istituto Italiano di Cultura Zurigo