“La mia musica non è solo karaoke”

GrisiFrancesco Grisi è un figlio del karaoke degli anni ’80 di origine calabrese. Ora ripropone con passione e successo questo genere musicale a San Gallo e nel resto della Svizzera. (ph Alfonso Gut)

Francesco Grisi è un figlio del karaoke. È nato quando il karaoke dal Giappone è arrivato in Europa e in Italia. Ed era già grandicello quando nel 1992 iniziò a vedere Fiorello condurre la trasmissione televisiva “Karaoke” su Italia 1.

È un ragazzo di 32 anni nato a Crotone il 26 aprile 1986. Francesco, dopo poco meno di 2 anni si trasferisce a Prato “dove sono nati i miei fratelli” sottolinea. Cresce in Italia, emigra per lavoro in Svizzera nel 2010. Oggi risiede a San Gallo con la moglie Jessica e i 2 figli.

La passione per la musica l’ha sempre avuta nel sangue, ma per questioni economiche e lavorative non ha potuto coltivarla come avrebbe voluto. Due anni fa, però, ha deciso di mettersi in gioco con la musica in Svizzera: “Devo dire che mi sta andando bene, e se Dio vuole…”.

Per Francesco la musica è vita: “Sono legato alla musica dalla nascita”. Il repertorio va dal Sanremo degli anni ’50 fino agli anni ’90, quasi solo musica italiana. “I social mi stanno aiutando molto, mi rendono più visibile. Ho molte visualizzazioni, tutto a costo zero”. È su Facebook con una pagina professionale e una pagina una privata: “In entrambi i casi la gente mi chiama per sapere i servizi e i prezzi”. È un eccezionale intrattenitore per feste e cerimonie: compleanni, battesimi, comunioni, cresime, matrimoni.

Per il karaoke non sono più gli anni d’oro degli anni ’90. Lo stesso ciclo inventato da Fiorello si chiuse dopo appena 3 anni. Però il karaoke non muore mai. Pensate, torna in vita in tivù nel 2015, sempre in Italia, con il comico Angelo Pintus. Gli italiani lo amano. Si narra che spetti ad un italiano il primato internazionale della maratona di karaoke: oltre 100 ore ininterrottamente.

Anche la Svizzera è un Paese che ama questo genere musicale. I locali che lo propongono sono davvero tanti in tutti i cantoni. E Francesco spesso è in uno di quelli. Ora pensa di fare un altro salto: sogna di incidere un disco “perché la mia musica non è solo karaoke”. Intanto con la sue serate ci fa divertire e viaggiare nel tempo.

In bocca al lupo, Francesco!!!