La Fibromialgia, cos’è? L’azione di Cfu Italia!

FibromialgiaIn Italia a metà febbraio 2019 si è formato il Gruppo di Studio Italiano MCS, formato da medici e biologi autori di studi scientifici sulla Sensibilità Chimica Multipla (MCS), con lo scopo di sviluppare collaborazioni e di progettare nuove ricerche. È stato elaborato un documento di Consenso e Linee Guida sulla Sensibilità Chimica Multipla (MCS) del Gruppo di Studio Italiano MCS.

Il 17 maggio è stato presentato uno studio su Sindrome da sensibilizzazione centrale al convegno del Policlinico di Messina, organizzato dalla Prof.ssa Daniela Caccamo (biologa ricercatrice) in collaborazione col Cfu Italia regione Sicilia, molto attivo sul territorio con la Vice Presidente Sefi Cracchiolo e la referente regionale Nunzia Giaimis.

LA FIBROMIALGIA
Cos’è la Fibromialgia? È una malattia che solo in Italia colpisce circa 3 milioni di persone, in netta prevalenza donne, tra i 25 e i 55 anni.

Pur essendo stata catalogata ventisei anni fa dalla Dichiarazione di Copenaghen nell’ambito delle ‘malattie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo’ viene conosciuta anche come la ‘malattia invisibile’ per alcune sue caratteristiche peculiari che ne rendono articolata e complessa la diagnosi.

La Fibromialgia è definita una sindrome dolorosa cronica da sensibilizzazione centrale caratterizzata dalla disfunzione dei circuiti neurologici preposti all’elaborazione degli impulsi provenienti dalle afferenze del dolore dalla periferia al cervello.

Si manifesta con diversi sintomi, dal dolore muscolo scheletrico diffuso all’affaticamento costante, da una rigidità di varie parti del corpo all’insonnia, da continui mal di testa a disfunzioni urinarie ma anche per la scarsa resistenza all’esercizio fisico, l’astenia o l’alterazione della concentrazione.

Una patologia davvero invalidante che progressivamente condiziona e limita le abitudini quotidiane delle persone, nei luoghi di lavoro e in casa, provocando un drastico peggioramento della qualità della vita di chi ne soffre.

L’ASSOCIAZIONE Cfu ITALIA
Pur essendo a tutti gli effetti una malattia invalidante, ciononostante in Italia non è ancora considerata come tale. Le persone che ne soffrono non riescono a ricevere cure adeguate. La difficoltà diagnostica dà spesso il via a un percorso lungo e costoso e, in assenza di una cura specifica, richiede trattamenti multidisciplinari, farmacologici ‘convenzionali’ e ‘non convenzionali’”.

L’associazione Cfu Italia, il Comitato Fibromialgici Uniti, presieduta da Barbara Suzzi, è presente in tutto il territorio nazionale ed è gestita da soli malati.

Il Cfu Italia si batte ormai da tempo affinché, nel pieno rispetto dell’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute di tutti i cittadini, la Fibromialgia sia inserita nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) per ampliare i diritti dei malati e per riconoscere cure, spese mediche ed esami diagnostici al pari delle altre malattie invalidanti.