La democrazia svizzera ha bisogno degli stranieri?

La naturalizzazione automatica al Consiglio degli Stati, il Senato svizzero, martedì 14 dicembre è stata bocciata con 29 voti a 13. La mozione era stata presentata dal Senatore svizzero del partito socialista Paul Rechsteiner.

Non ha suscitato molto scalpore la bocciatura della mozione del senatore socialista Paul Rechsteiner che chiedeva la naturalizzazione degli stranieri che nascono sul territorio svizzero: ius soli.

Non è bastato l’appello accorato del senatore sangallese ai colleghi parlamentari: “Si tratta di fare un passo verso il futuro, come fu nel caso della concessione del diritto di voto alle donne”. Con 29 voti a 13 l’iniziativa parlamentare tesa a dare la naturalizzazione automatica agli stranieri di seconda generazione è stata respinta.

Ha vinto l’orgoglio svizzero che vede, dopo gli Stati Uniti, la seconda democrazia più antica del mondo, la più antica d’Europa.

Il socialista Paul Rechsteiner non si perde d’animo e sul suo profilo facebook ha scritto: “Il Consiglio degli Stati respinge la mozione per lo ius soli. Ma questo segna solo l’inizio della discussione sulla partecipazione di tutti coloro che vivono in Svizzera per una democrazia piena”.