Ma i giocatori della Juventus non ci stanno e hanno subito protestato in campo per gli insulti razzisti di alcuni tifosi cagliaritani contro il loro compagno. E Leonardo Bonucci cerca di metterci una pezza in una partita già tesa e molto sentita dal pubblico di casa: “responsabilità 50 e 50”.
Ecco come sono andati i fatti. La situazione è precipitata dopo il secondo gol della Juventus, segnato a cinque minuti dal termine da Moise Kean, il quale ha esultato allargando le braccia proprio di fronte al settore della tifoseria cagliaritana dal quale provenivano i cori e i versi da scimmia. Il centrocampista juventino Blaise Matuidi ha contestato il pubblico per gli “ululati” e gli insulti razzisti successivi al gol di Kean, ricevendone a sua volta. A quel punto il centrocampista del Cagliari Luca Cigarini ha chiesto al pubblico di smetterla.
Anche a fine partita il pubblico della Sardegna Arena che ha continuato a fischiare e insultare i giocatori di colore della Juventus.
Nessuna segnalazione di cori razzisti da parte sia dell’arbitro che dei suoi assistenti. Gli insulti razzisti del pubblico si sono però sentiti da registrazioni e riprese di microfoni all’interno dello stadio.
Perché i giudici di gara sono rimasti zitti? In Italia il calcio deve crescere … anche culturalmente!