“Il buongustaio si esprime – ha spiegato lo chef – incentrato sull’essenza. Gli ingredienti sono pochi e vanno messi in risalto. Mi alleno assaggiando: mi piace scoprire la cucina degli altri. Poi conservo e trasformo”. Agim Krasnici è chef in movimento, mai statico, con una vena di creatività che non guasta mai.
Fuggito dalla guerra in Kosovo è andato in Italia. Prima in Abruzzo, dove ha lavorato molto nella ristorazione d’albergo, anche di lusso. “Ho sentito dentro di me – racconta – la passione per la cucina quando i miei genitori mi hanno detto che non potevo andare al liceo. Sono andato a lavorare in una pizzeria tradizionale kosovara e in Italia non ho mai pensato ad altro”.
ABRUZZO E TOSCANA
Mentre in Abruzzo lo chef Krasnici ha trovato la sua maturità diventando uomo, a Montalcino (Toscana) è andato oltre la solita cucina italiana per fare esperimenti del tutto personali. “La cucina corre veloce, quindi cerco di starle dietro”. Come la sua cucina, lui stesso è in movimento. Nel 2021 si trasferisce in Svizzera, a Zuchwil (Soletta), al ristorante “Terra Mia”, aperto nel maggio dello stesso anno.
“Terra Mia” rappresenta l’Italia – sottolinea chef Krasnici – con tutto il suo splendore e le sue emozioni. Di quella terra, che ci ha saputo accogliere, portiamo spezie, sensazioni culinarie, qualità e semplicità. Ora, qui, nella nostra nuova casa dove ci sentiamo a nostro agio, vorremmo viziarvi con le prelibatezze dell’Italia”.
TERRA MIA A ZUCHWIL
Nella sua professione non trova alcun aspetto negativo perché l’ama. “La mia filosofia di vita è far felice i nostri ospiti anche perché la felicità è il piacere che ci accompagna dalla nascita alla morte”.
Grazie alla sua professione oggi Agim è “felice” di quello che è e di quello che fa. “Consiglierei – svela lo chef – una bella pasta fresca fatta da noi” come la pasta al pomodoro che è il suo piatto preferito. La cosa importante per Agim Krasnici è scegliere sempre la materia prima con il massimo rispetto, perché è quella che fa la differenza.