“E se mi vedi spenta è perché la realtà mi sta stretta”: “Giovani che scalpitano a letto”, il brano scritto da Jamila e prodotto e mixato da Zibba, è il racconto di una generazione spesso criticata e non compresa, ma che si dimostra forte nelle sue idee e nelle sue passioni, pronta a scardinare i dogmi della società e a correre verso un mondo diverso e più libero.
Il terzo singolo della cantautrice toscana non è un classico inno generazionale, perché racchiude in sé una profonda dedica all’amicizia pura, quella che aiuta a trovare la propria dimensione nel mondo, a scegliere battaglie comuni e a non perdersi in una realtà che fagocita i sogni.
“Giovani che scalpitano a letto, perchè? Perchè la realtà ci sta stretta e quindi sogniamo mondi più liberi, nella notte, e questo ci fa muovere, pieni di spasmi ed emozioni. Allo stesso tempo siamo così bravi a nasconderci da occhi indegni che nessuno ci acchiappa, e continuiamo a gironzolare, urlando le nostre battaglie ed i nostri fervori”.
“Giovani che a letto ci scalpitano – aggiunge – perché figli di una rivoluzione sessuale fin troppo dimenticata, che vorrei riprendere in mano, per riportare dignità e sacralità vera all’eros, ai suoi fratelli e alle sue sorelle. Molti sono i concetti che ho voluto buttare in questa canzone, tutti sviluppati in minima, ma sufficiente parte, di modo che chi di voi vorrà potrà continuarli e farli propri, portando avanti scalpitanti passi verso libertà che decide di raggiungere.”