Italiani in Svizzera: Draghi resti a Palazzo Chigi

draghi_ticchioDopo le prese di posizione di migliaia di amministrazioni locali in Italia, gli appelli di pezzi della società civile italiana, a nome degli italiani in Svizzera l’invito di Giuseppe Ticchio al presidente della Repubblica per la riconferma di Mario Draghi a Palazzo Chigi.

Visto il momento particolarmente difficile per la tenuta del Governo, visto gli appelli e la compattezza dell‘Europa Comunitaria e del mondo occidentale, compresi gli appelli della cosiddetta società civile Italiana, in primis la posizione delle tante amministrazioni comunale da nord a sud dello stivale, credo che anche noi, come società civile all‘estero (in questo caso in Svizzera) non possiamo far finta di niente.

Infatti in questo fine settimana incontrando e sentendo amiche e amici impegnati nel variegato mondo dell‘associazionismo Italiano in Svizzera, ma sicuramente anche altrove, il pensiero è unanime: questo governo deve continuare il suo lavoro fino alla fine della legislatura.

CAPRICCIO DI UN MANIPOLO DI PARLAMENTARI
Troncare il cammino di quest‘ultimo scorcio di legislatura per i capricci di un manipolo di Parlamentari e dal loro portavoce, che più di metà della legislatura ha governato la nostra Italia, tra l‘altro in un momento particolare a causa del covid.

Scivolare così, su una buccia di banana è il massimo dei massimi. Come Italiani dentro e fuori dai confini ci è difficile comprendere questo irresponsabile atteggiamento.

Visto il ruolo pubblico che svolgo tra la nostra comunità, insieme alle persone sentite unanimemente, invito il Presidente Draghi ha proseguire il suo mandato fino alla fine della legislatura, anche se, il governo Draghi con noi Italiani nel mondo non è stato proprio tanto morbido.

In questo momento particolare il motto è prendere o lasciare, tra i due mali, meglio scegliere il male minore, che è quello di continuare nel suo programma per il bene di tutta una nazione.

LA MIOPIA DI CHI CHIEDE IL VOTO SUBITO
C‘è un altro aspetto che ci lascia tutti perplessi. Ci sono forze politiche che a tutto campo invocano legittimamente di ritornare al voto. Io mi domando e dico: come si può essere  miopi  di fronte a questa difficile situazione e insistere per il voto anticipato, quando tutti stiamo affondando, visto che per i prossimi sei mesi saremo in una gestione provvisoria, ancora in piena pandemia, con una guerra nel cuore dell‘Europa, con un‘economia in ginocchio, un inverno alle porte che si prospetta incerto?

Questi signori irresponsabilmente al pari di chi, ha innescato l’inaspettata crisi di governo, con quale coraggio chiedono il voto anticipato?

Spero che questa riflessione non passi inosservata tra noi elettori, perché chi si candida e governare con questo stile non potrà avere il nostro consenso.

Giuseppe Ticchio, accanito sostenitore della società civile in Svizzera.