Italia nel caos spaventata e isolata!

L’Italia è il terzo Paese per contagi dopo Cina e Corea del Sud. Quasi 230 casi. Perché? Gli italiani hanno paura e corrono ai supermercati. E i Paesi vicini temono di essere contaminati.

C’è molta paura in Lombardia e in Veneto. E c’è paura in tutta Italia. E anche l’economia sembra impazzire. La borsa ieri a Milano è crollata del cinque per cento.

La gestione dell’emergenza si complica per le scelte autonome di Regioni e Comuni. Il coronavirus ha iniziato a contagiare ampie aree. Le Regioni coinvolte sono sette: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Trentino Alto Adige e Lazio.

E inizia a scendere verso sud. Primo caso a Palermo di una turista bergamasca arrivata in Sicilia e messa in quarantena insieme al suo gruppo. Ma la notizia più eclatante è arrivata dalla piccola Basilicata. Il presidente della Regione Vito Bardi ha emesso un’ordinanza che impone la quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni per chi torna dalle regioni del nord. Poi è stata chiarita: rivolta solo agli studenti lucani.

Le misure del governo sono rigide nelle aree di crisi dove sono registrati i focolai del coronavirus. Oltre ai divieti imposti nelle aree di crisi dove sono divampati i focolai del coronavirus, si verificano disagi enormi: treni che vengono fermati, viaggiatori rispediti a casa, autobus fermati, assalti ai supermercati per approvvigionamenti.

Le disposizioni di allerta sono giunte in tutti gli uffici pubblici nazionali per evitare assembramenti e code agli sportelli. E questo in tutta Italia. Quindi alla paura si aggiunge la psicosi che genera il caos.