Irpinia, 40 anni fa il sisma che cambiò l’Italia!

irpinia_1980Il 23 novembre del 1980 un violento terremoto scosse l’Italia del Centro-Sud. L’epicentro fu in Irpinia, cuore della Campania, e parte della Basilicata. Quasi tremila morti, novemila feriti e 300mila senzatetto. L’aiuto della Svizzera. Da quella tragedia nacque il Dipartimento della Protezione Civile.

23 novembre 1980. Erano le ore 19.34 di una domenica. Le partite di calcio si erano già giocate e l’incontro più importante tra la Juventus e l’Inter era finito 2 a 1 per i bianconeri. In tutta Italia era l’ora di cena e si attendeva la Domenica sportiva.

Improvvisamente un boato seguito dalla violenta scossa di terremoto lunga un minuto e mezzo a dieci chilometri di profondità: magnitudo 6.9 della scala Richter. Epicentro in Irpinia, Campania centrale e nord della Basilicata. Una tragedia: quasi tremila vittime, novemila feriti e 300mila senzatetto.

Angelo dei Lombardi, Lioni, Conza, Laviano, Muro Lucano, piccoli e grandi centri urbani rasi al suolo e polverizzati. Saranno 506 i Comuni danneggiati delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Foggia, Napoli, Potenza e Salerno.

Nell’immediato molti Paesi di tutto il Mondo, in seguito alla notizia del terremoto, si attivarono per inviare alle popolazioni colpite non solo soldi per la ricostruzione, ma aiuti concreti: dalla Svizzera partirono14 squadre cinofile e 2 elicotteri speciali per soccorso e dalla Germania 32 milioni di dollari, 1 ospedale da campo con 90 sanitari; 650 uomini e 3 elicotteri.

L’Emigrazione italiana in Svizzera si strinse intorno alla Federazione dei Campani con una grande azione di solidarietà nella raccolta di beni di prima necessità e denaro. Il Governo svizzero rilasciò molti permessi speciali per permettere ai sopravvissuti del terremoto di raggiungere i loro parenti e familiari residenti nella Confederazione Elvetica.

Tutto questo mentre in Italia tra pianti e lutti nel freddo invernale iniziarono le polemiche sul ritardo dei soccorsi. Da quella tragedia nacque il Dipartimento della Protezione Civile, il corpo che ha cambiato l’organizzazione dei soccorsi istituito con una legge del 22 giugno 1982. E dieci anni dopo, 24 febbraio 1992, nasce il Servizio Nazionale della Protezione Civile ed il decentramento, che dà la possibilità alle associazioni e ai volontari di partecipare.

Quella tragedia cambiò l’Italia. La ricostruzione dopo terremoti e disastri naturali continua ad essere lenta, ma gli interventi di soccorso sono diventati immediati. La popolazione colpita da catastrofi non sarà mai più sola.