Ci troviamo davanti alla “rivoluzione industriale” del nostro millennio e per questo non possiamo farci trovare impreparati. È questo uno dei messaggi trasferiti alla platea di manager e amministratori delegati italo-svizzeri dai relatori che sono intervenuti all’evento sull’Intelligenza Artificiale organizzato a Lugano dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.
All’organizzazione della conferenza, intitolata “Intelligenza Artificiale: opportunità di crescita per Svizzera e Italia”, hanno contribuito in qualità di partner l’Ambasciata d’Italia a Berna e l’Agenzia ICE, con il supporto di Ceresio Investors, Pini Smart engineering, Atc Suisse-Anzani Group e InformatiCH.
GLI INTERVENTI
Dopo i saluti iniziali, è stato l’ambasciatore d’Italia a Berna, Gian Lorenzo Cornado, a prendere la parola sottolineando come questi eventi siano indispensabili per mettere in comune esperienze e progettualità, ma anche per sfruttare al meglio le potenzialità legate alla collaborazione tra la Svizzera e l’Italia stessa. Il Canton Ticino rappresenta infatti il terzo polo dell’innovazione in Svizzera, con Lugano che ne costituisce la “capitale”.
È stato Fabrizio Macrì, segretario generale dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, a sottolineare questo concetto fondamentale, spiegando l’importanza di creare un network di competenze e di mettere in rete le nuove conoscenze per dare vita ad operazioni win-win tra Italia e Svizzera.
Collaborazione è anche il tema principale per ICE. Il direttore dell’Ufficio ICE di Berna, Samuele Porsia, ha introdotto il tema dell’Italia come “destinazione” per i temi high tech e innovazione.
Italia e Svizzera accomunate anche dal tema del Valore aggiunto, ben spiegato da Gabriele Corte, direttore generale di Ceresio Investors.
LA ROBOTICA AL SERVIZIO DEL BUSINESS
In Ticino ha sede l’Istituto Dalle Molle, rappresentato all’evento da Luca Gambardella, professore e prorettore Università della Svizzera Italiana che ha spiegato come si parli di intelligenza artificiale dal 1956 e che in questi decenni si sia sempre cercato di creare “macchine capaci di imparare dai dati e di supportare quindi l’Uomo, che sarà sempre al centro di ogni processo decisionale.
Etica e filosofia quindi si incontrano e supportano la comprensione e l’utilizzo più opportuno dell’AI. È stato infine Paolo Pinto, Direttore Sviluppo AI – ATG – Anzani Group, a fare luce sul modo in cui la robotica potrà aiutarci e supportare in tutti i processi del business dalla produzione alla fornitura di servizi.
L’evento, condotto da Marina Bottinelli, innovation manager della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, si è chiuso con un momento dedicato alle domande e al networking tra i partecipanti, soddisfatti per aver appreso qualcosa in più circa le soluzioni innovative offerte dall’AI alla filiera produttiva per la gestione dei dati e l’efficientamento della produzione.