In Svizzera l’aumento e l’invecchiamento della popolazione rappresentano grandi sfide per il settore infermieristico. Per preservare la qualità delle cure infermieristiche, occorre formare sempre più personale e migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro per evitare abbandoni dal settore e accrescere l’attrattività.
Dal 2012 al 2019, la quota del personale infermieristico e di assistenza è aumentata del 19 per cento. L’incremento ha interessato soprattutto gli operatori sociosanitari OSS (+13 800) e, in misura leggermente minore, gli infermieri diplomati (+10 700).
Delle 185 600 persone che nel 2019 erano attive nel settore infermieristico e dell’assistenza nelle strutture sanitarie svizzere, il 45 per cento lavorava in ospedali e cliniche, il 39 per cento in case di riposo e di cura e il 17 per cento per i servizi Spitex. La composizione dell’effettivo variava a seconda del tipo di struttura: la percentuale di personale infermieristico diplomato ammontava al 70 per cento negli ospedali, al 42 per cento per i servizi Spitex e al 28 per cento nelle case di riposo e di cura.
Per rafforzare il settore il Consiglio federale intende muoversi in due fasi. La prima tappa prevede una campagna di formazione di Confederazione e Cantoni per la quale dovranno essere stanziati fino a un miliardo di franchi nell’arco di otto anni.
In una seconda tappa il Consiglio federale intende attuare i restanti elementi della nuova disposizione costituzionale, segnatamente le condizioni di lavoro adeguate alle esigenze e il miglioramento delle possibilità di sviluppo professionale.