Nel settembre 2022 l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è diminuito dello 0,2% rispetto al mese precedente, attestandosi a 104,6 punti (dicembre 2020 = 100). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è stato osservato un rincaro del +3,3%. È quanto emerge dai risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST).
La flessione dello 0,2% rispetto al mese precedente è riconducibile a diversi fattori, tra cui la diminuzione dei prezzi dei carburanti, dell’olio da riscaldamento e dei settori alberghiero e paralberghiero. Sono invece cresciuti i prezzi degli indumenti e delle calzature nella media del 3,7%.
A settembre, per fare qualche esempio, sono calati i prezzi per il trasporto (-1.1%), bevande alcoliche e tabacchi (-1.2%). I prodotti petroliferi del 5,6%.