In tutta Europa: “Costruiamo ponti, non muri”

seebrueckeIeri oggi e domani manifestazioni in molte città europee in solidarietà con il popolo migrante.

Grande mobilitazione in decine e decine di città europee in solidarietà con “tutte le persone costrette a fuggire attraverso il Mediterraneo”. L’iniziativa è stata lanciata dal movimento internazionale “Seebruecke” nato lo scorso anno in Germania. Dopo le manifestazione di ieri a Francoforte, Parigi, oggi si scende in piazza ad Amburgo, Berlino, Atene e Zurigo. Domani sarà il turno di altre città tedesche. Sul sito ufficiale di Seebruecke.org non figurano città italiane e spagnole. Sono i due Paesi dove maggiormente è messa è in discussione la politica dell’accoglienza a favore dei migranti.

A Zurigo scendono in piazza la Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera insieme alla Fabbrica di Zurigo e al Partito socialista cittadino. L’appello lanciato invita tutte e tutti a partecipare e a diffondere l’informazione ai propri contatti possibilmente con abbigliamento di colore arancione. L’appuntamento è alle ore 14.00 all’Helvetiaplatz.

Nel comunicato diffuso dagli organizzato si legge: “Sotto l’influenza del progressivo spostamento verso destra, alcuni Paesi europei, attraverso una rigorosa politica di isolamento, stanno perdendo sempre più gli ultimi resti della loro concezione umana. La situazione alle frontiere esterne dell’Europa sta evolvendo in una direzione estremamente allarmante. Le missioni civili di salvataggio in mare e di ricognizione aerea vengono diffamate, criminalizzate e ostacolate nel salvare vite umane. Buona parte della politica europea punta, tra l’altro, alla cooperazione con la guardia costiera libica, le cui violazioni dei diritti umani sono ben documentate e generalmente riconosciute. Le persone che rischiano la vita in fuga vengono rinviate nei campi dove subiscono torture, stupri e schiavitù. Le persone salvate dal pericolo in mare devono rimanere in alto mare per giorni perché alcuni governi europei si rifiutano di concedere loro il diritto a un rifugio sicuro”.

E proprio in seguito al blocco navale deciso dai paesi del Mediterraneo, a cominciare dall’Italia, Seebruecke ha lanciato la campagna “Costruiamo ponti per rifugi sicuri” sostenuta principalmente da Sea Watch, Lifeline, Sea Eye, Watch the Med, Alarm Phone.