In Svizzera sempre meno persone appartengono a una confessione religiosa. Anche la quota di popolazione che pratica la religione continua a diminuire.
Anche la fede in Dio sta perdendo piede tra la popolazione: se nel 2014 il 46% di questa credeva ancora in un unico Dio, nel 2024 tale quota era scesa al 38%.
Si osserva una diminuzione soprattutto tra le persone di 65 anni e più (–14 punti percentuali), mentre la percentuale di credenti tra quelle sotto i 25 anni è rimasta praticamente invariata.
Allo stesso tempo è aumentata la quota di persone che non credono in un Dio o più divinità oppure che dubitano della sua/loro esistenza, e questo anche tra la popolazione di appartenenza religiosa cattolica o evangelica riformata (risp. dal 20 al 26% e dal 23 al 32%).
Tuttavia, nei momenti difficili della vita o in caso di malattia la religione e la spiritualità continuano a svolgere un ruolo di rilievo per la maggior parte della popolazione. Questo è quanto emerge dai primi risultati dell’indagine sulla lingua, la religione e la cultura realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Fonte: admin.ch