In Svizzera obbligo “Green pass” in spazi chiusi

greenpass_svizzeroIl Governo svizzero nella riunione del 25 agosto ha deciso di sentire i Cantoni per il certificato Covid obbligatorio negli spazi chiusi: ristoranti, piscine, centri culturali e manifestazioni. Dal 1° ottobre 2021 i costi dei test per il certificato non saranno più a carico della Confederazione.

Da alcune settimane il numero di ricoveri di pazienti affetti da COVID-19 è in forte aumento. Questa evoluzione è verosimilmente da ricondurre soprattutto al basso tasso di copertura vaccinale: in Svizzera, si è sottoposto almeno alla prima vaccinazione il 56 per cento della popolazione, contro il 63 per cento nell’Unione europea. Il numero di persone non immunizzate che possono contagiarsi rimane elevato.

Attualmente è difficile prevedere se con l’inizio delle scuole, la ripresa dei corsi universitari e le temperature autunnali più basse il numero dei ricoveri continuerà a crescere o se la situazione si distenderà di nuovo nelle prossime settimane.

Ma i ricoveri continueranno ad aumentare come finora, non può essere escluso un sovraccarico degli ospedali già tra poche settimane. Il Consiglio federale vuole poter agire rapidamente se necessario.

Nella sua seduta del 25 agosto 2021 ha quindi deciso di sottoporre preventivamente, fino al 30 agosto, alla consultazione dei Cantoni e delle parti sociali un rafforzamento dei provvedimenti contro la propagazione del coronavirus, proponendo in particolare un’estensione dell’obbligo del certificato negli spazi interni di ristoranti, strutture culturali e per il tempo libero e per le manifestazioni al chiuso.

Diversamente dalle ondate precedenti, in questa si vuole rinunciare alla chiusura di interi settori o al divieto di determinate attività. Il certificato permette di ridurre il rischio di trasmissione, perché s’incontrerebbero fra loro soltanto persone non contagiose o con un basso rischio di contagio. Come finora, non è previsto di estendere l’obbligo del certificato ai bambini e ai giovani al di sotto dei 16 anni.

Non è inoltre previsto di modificare le ben note e ampiamente accettate raccomandazioni di igiene e distanziamento sociale, le regole di quarantena e l’obbligo generale di indossare la mascherina nelle aree interne accessibili al pubblico, nei negozi e sui trasporti pubblici.

Il Consiglio federale ha inoltre deciso che dal 1° ottobre 2021 i costi dei test per il certificato COVID non saranno più assunti dalla Confederazione.

Il testo integrale del comunicato del Consiglio federale.