“Dando voce a un comune sentimento, ci siamo riuniti da diverse città della Svizzera, dove ormai lavoriamo e viviamo, per contribuire, anche se da lontano, alla quotidianità di famiglie conterranee che in Italia hanno difficoltà a far fronte a bisogni essenziali. Ci accomuna una forte passione per il Lecce.
Il legame con il Salento, le tue origini.
Abbiamo tutti storie diverse. Di base c’è comunque sia l’esperienza dell’emigrazione, che quella di aver vissuto in una realtà, come quella nativa, a cui far ritorno sempre con la mente, perché sempre troppo brevi i periodi in cui il lavoro lo consente. Siamo legati dall’amore per quelle origini, per la cultura fatta di convivialità e spontaneità, ma purtroppo costretti alla lunga distanza, a non vivere più in quella che continuiamo a sentire la nostra casa.
Il risvolto negativo di una terra che tanto offre per storia e tradizioni è che spesso poi costringe a partire, mancando i mezzi economici per rimanere e garantire un futuro migliore ai propri figli. Per chi ne ha, sa cosa significa, d’altra parte, privare le nuove generazioni della possibilità di crescere a loro volta nella terra che tanto amiamo. Per questo ne vorremmo trasmettere le bellezze e lo spirito di appartenenza, attraverso varie iniziative, creando occasioni di ritrovo.
Molte iniziative saranno proprio volte a mantenere vive tradizioni e memoria, e non privare le nuove generazioni della propria storia.
Siamo ben consapevoli, del resto, dell’importanza di vivere serenamente anche l’altra cultura, quella svizzera, perché è qui che cresceranno e si relazioneranno.
“Salentini Solidali” è una realtà solo di zona oppure copre anche il resto della Svizzera?
È una realtà che conta già con un bel gruppo di salentini sparsi: da Zurigo, a Basilea, a Ginevra, abbracciando gran parte della nazione elvetica
Dopo l’emergenza Covid-19 quali saranno gli obiettivi del gruppo?
In questa prima fase della costituzione in gruppo di ‘Salentini Solidali’, siamo intanto orgogliosi dell’ampio e positivo riscontro e di come abbiano risposto numerosi a questa iniziativa tanti salentini sparsi, quasi non aspettassero altro che poter offrire il proprio contributo a chi in questo momento ne ha più bisogno.
Dopo questa difficile congiuntura, da cui abbiamo tratto la volontà e la convinzione necessarie a dar vita a qualcosa di davvero solidale e in cui crediamo molto, vogliamo sperare che lo stimolo e l’entusiasmo provenga, in futuro, non più da un impulso così infelice, oltre che inatteso, ma solo da sfide appassionanti; che si possa riscoprire e apprezzare ancora di più il ‘semplice’ stare insieme, che si tratti di una festa di tamburellisti o di un’iniziativa per riaffermare il nostro spirito solidale, certi in ogni caso che le idee e la voglia di fare non manchino e che anzi, siano inesauribili
Un requisito per iscriversi al gruppo? Basta essere salentini?
Il gruppo nasce dallo spirito di appartenenza, ma il nostro è un amore aperto, che abbraccia tutto ciò che siamo: salentini, italiani e poi anche abitanti di questo grande e vulnerabile mondo.
Ci sono anche realtà europee dove la comunità salentina la fa da padrone come in Svizzera?
È una domanda che accende senz’altro anche la nostra curiosità, perché apre alla possibilità di costruire, un giorno, una grande rete di salentini, sparsi, ma solo geograficamente”.
💛❤️Salentini Solidali💛❤️
