In Svizzera manca la manodopera!

manodoperaForte aumento dell'occupazione e dei posti liberi nel terzo trimestre 2021. Grande crescita nel settore delle costruzioni. Questo è quanto emerge dagli ultimi risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST) che ha analizzato i dato dei mesi di luglio-agosto-settembre.

Alla fine di settembre 2021 in Svizzera si contavano nel complesso 5,213 milioni di impieghi nei settori secondario e terziario. Ciò corrisponde a un incremento dell’1,5% (+75 000 posti) su base annua. L’occupazione è in aumento sia nel settore secondario (industria e costruzioni) che nel terziario (servizi), rispettivamente dello 0,2% (+2000 posti) e dell’1,8% (+73 000 posti).

Questo significa che le aziende svizzere hanno urgente bisogno di manodopera. Calcolata al netto delle variazioni stagionali, l’occupazione totale ha segnato un incremento rispetto al trimestre precedente (+1,0%). Nei settori secondario e terziario, al netto delle variazioni stagionali, si osserva una progressione dell’occupazione rispettivamente dell’1,1 e dell’1,3%. Espresso in equivalenti a tempo pieno, il volume di impieghi ammonta complessivamente a 4,061 milioni di posti (+1,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). L’occupazione in equivalenti a tempo pieno è salita di 3000 unità (+0,3%) nel settore secondario e di 43 000 unità (+1,4%) in quello terziario.

Nel settore secondario l’occupazione è leggermente scesa per il ramo «Attività manifatturiere» (–700; –0,1%), mentre ha registrato un incremento nel ramo «Costruzioni» (+2000; +0,5%). Il settore terziario si è sviluppato diversamente a seconda del ramo economico: Il ramo «Alberghi e ristoranti» ha nuovamente registrato un calo dell’occupazione (–3000; –1,1%). La crescita maggiore si osserva nel ramo «Servizi alle imprese» (+29 000 posti, +3,5%). 

Sulla piazza economica svizzera sono stati contati 27 700 posti liberi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+41,2%). Il numero di posti liberi è salito sia nel settore secondario (45,7%) sia in quello terziario (39,7%). Il tasso totale di posti liberi era pari all’1,8%, attestandosi al 2,1% nel settore secondario e all’1,7% in quello terziario.