In Svizzera è battaglia contro l’App SwissCovid

È iniziata la raccolta di firme per chiamare il popolo svizzero al voto contro l’App SwissCovid. Il Comitato ha tempo fino all'8 ottobre di quest’anno per le 50'000 firme necessarie. Oggi alle ore 14:00 conferenza stampa dei promotori.

Non ha vita facile l’App SwissCovid promossa dal governo svizzero per monitorare la diffusione dei casi di Coronavirus nella Confederazione Elvetica. Dopo oltre un mese solo un milione di cittadini l’hanno scaricata. In un sondaggio ben il 56% della popolazione non intende installarla sul proprio smartphone.

Inoltre, è sorto il Comitato “Stop SwissCovid” per lanciare una raccolta di firme e chiamare il popolo svizzero al referendum.

I dubbi sull’applicazione scelta da Berna è che funziona su sistemi creati da Google e Apple. I promotori del referendum temono che i dati vengano utilizzati dai colossi della tecnologia informatica. Lo slogan? “Rifiutiamo l’app Swisscovid! Un’applicazione la cui sicurezza non è garantita e che apre la strada alla sorveglianza digitale generalizzata.

Le firme necessarie per il referendum sono 50 mila e devono essere raccolte entro l’8 ottobre di quest’anno.

A Berna, nel Centro Stampa svizzero, il Comitato Stop SwissCovid, ha convocato per oggi pomeriggio, alle ore 14:00, una conferenza stampa per informare il Consiglio federale, il Parlamento e i media. E’ annunciata la partecipazione di molte personalità che sostengono le ragioni del referendum. Fra i membri, il rappresentante delle Camere federali e consigliere nazionale Jean-Luc Addor (UDC/VS).