Il rincaro annuo medio del 2021 corrisponde al tasso di variazione tra la media annua dell’IPC (Indice prezzi al consumo) per il 2021 e quella per il 2020. La media annua equivale alla media aritmetica dei 12 indici mensili dell’anno civile.
Nel 2021, il rincaro annuo medio è stato del +0,6%. Questa crescita è riconducibile in particolare all’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi e degli affitti delle abitazioni. Sono invece diminuiti i prezzi dei viaggi forfetari internazionali e dei medicamenti. In media, i prezzi dei prodotti indigeni sono aumentati dello 0,3%, mentre quelli dei prodotti importati sono aumentati dell’1,5%. Il rincaro annuo medio è stato del –0,7% nel 2020 e del +0,4% nel 2019.
La flessione dell’IPC dello 0,1% nel dicembre 2021 rispetto al mese precedente è riconducibile a diversi fattori, tra cui la diminuzione dei prezzi dell’olio da riscaldamento. Sono calati anche i prezzi dei trasporti aerei, come pure quelli dei carburanti. Hanno invece registrato un aumento i prezzi del noleggio di veicoli personali, dei pernottamenti in albergo e delle automobili d’occasione.