Nel 2021 le persone che hanno percepito almeno una volta una prestazione finanziaria dell’aiuto sociale finanziario in Svizzera sono state 265 100.
La quota di aiuto sociale è diminuita attestandosi al 3,1%. Tale calo è andato di pari passo con il minor numero di nuovi accessi all’aiuto sociale.
Ne consegue che le ripercussioni della pandemia di COVID-19 sull’aiuto sociale si confermano minime. Questi sono alcuni dei risultati della statistica dell’aiuto sociale realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Sempre gli stessi gruppi a rischio
Con il 5,0%, sono stati sempre i bambini e i giovani (0–17 anni) a presentare la quota di aiuto sociale più elevata di tutte le fasce di età. Ciò dipende dal fatto che le economie domestiche familiari devono ricorrere più spesso all’aiuto sociale rispetto a quelle senza figli. Le persone straniere rischiano di ricorrere all’aiuto sociale in misura nettamente maggiore rispetto a quelle di nazionalità svizzera.
Diminuzione della quota di aiuto sociale in 15 Cantoni
Rispetto al 2020, nel 2021 la quota di aiuto sociale è diminuita in 15 Cantoni, in 8 è rimasta invariata e in 3 è salita. In generale si può affermare che, nei Cantoni in cui la quota di aiuto sociale è diminuita, il numero di nuovi dossier aperti era nettamente inferiore a quello dei dossier chiusi. Rispetto all’anno precedente, in questi Cantoni il numero di nuovi dossier aperti è diminuito in media del 15,8%; un calo insolitamente forte. A livello svizzero, tale media era pari al –10,7%.
Netto nei settori dell’asilo e dei rifugiati
Nonostante l’aumento delle domande d’asilo (2021: 14 900; +35,2% rispetto all’anno precedente), nel 2021 il numero di persone assistite nel settore dell’asilo ha continuato a diminuire (–12,3%), arrivando a 30 300 persone. Anche la quota di aiuto sociale nel settore dell’asilo è scesa al 78,4% (2020: 83,2%).