10.073 casi di contagio su 36.369 test eseguiti nella sola giornata di ieri. Questo significa che il tasso di positività è del 27,7%. I ricoveri sono stati 247 e i decessi 73.
Sono numeri che spaventano il governo svizzero dopo l’allarme lanciato dai medici. In alcuni cantoni i reparti di terapia intensiva sono arrivati alla saturazione: il 45% dei letti in terapia intensiva è occupato da pazienti malati di Covid-19.
Ecco allora che oggi pomeriggio alle 14.30 i Consiglieri federali Alain Berset, Viola Amherd e Ueli Maurer si sono presentati davanti alla stampa per fare il punto della situazione e delle nuove misure da adottare.
La più eclatante è la chiamata dell’esercito in soccorso degli ospedali. Ben 2500 militari in appoggio alla sanità pubblica fino al 31 marzo 2021 perché gli ospedali sono sotto pressione.
I Cantoni ne potranno fare richiesta nel momento in cui dimostrano di avere esaurito i mezzi a loro disposizione. I cosa si occuperanno? Di cura e trasporto di persone infettate dal coronavirus. I militari sono professionisti e volontari con i requisiti adeguati per fronteggiare l’epidemia. E se necessario saranno chiamate divisioni supplementari entro le 96 ore.
Per il momento le frontiere con i paesi vicini restano aperte e anche i lavoratori frontalieri potranno continuare ad entrare ed uscire dalla Svizzera.