In Italia l’alimentazione sana è nelle case dei poveri. Sembra un paradosso, ma per il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida è proprio così. Senza fornire dati, lo ha affermato nel dibattito sulla sicurezza alimentare che si è svolto ad un meeting a Rimini.
Queste le sue parole riportate dall’Agenzia AGI: “Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità” E nel confronto con gli americani ha affermato: “In America le classi meno agiate vengono rimpinzate con elementi condizionanti che vanno nell’interesse del venditore più che del consumatore finale. Lo vediamo con la media del sovrappeso”.
Siccome l’alimentazione è il fattore principale per la salute delle persone, allora in Italia si dovrebbe vivere anche più a lungo. Nel mondo si vive più a lungo ad Hong Kong (85,29 anni), al secondo posto il Giappone con 85,03 anni (donne 88 e uomini 81), al terzo posto la Svizzera con una vita media di 84,25 anni (86 anni le donne e 82 gli uomini), poi viene Singapore e in quinta posizione l’Italia con un’aspettativa di vita di 83,99 anni (85 le donne e 81 gli uomini). E subito dopo la Spagna, che però altri istituti di ricerca la posizionano prima dell’Italia.
C’è un però. In Italia l’aspettativa di vita è superiore al nord rispetto al sud. Al primo posto troviamo Trento e Bolzano. Seguono poi le regioni della Lombardia, del Veneto e della Toscana. E dietro di loro le regioni del Sud, con all’ultimo posto la Campania.
Sono dati che smentiscono il ministro Lollobrigida. Nel nord Italia più ricco si vie di più rispetto al sud Italia più povero.