Imu e Tari, Ira dei Corregionali e Connazionali

ticchio_houseBasta con l’incapacità dei funzionari in Italia. Sostenete in massa la petizione lanciata dal Comites di Zurigo per cancellare l’odiosa tassa su Imu e Tari anche per gli scritti all’Aire al pari dei residenti in Italia.

Come Nazione Italia, in relazione alla scala dei riconoscimenti a livello Mondiale e Europeo, siamo apprezzati, siamo riconosciuti e occupiamo dei posti invidiabili, ma all’interno dei confini regionali e nazionali siamo una frana totale. Non è cambiare gli uomini o le donne ai vertici delle istituzioni, che ci fa cambiare il modello di gestione e di vita, quello che dobbiamo cambiare e la mentalità su tutto la linea.  Su questo tema a distanza di 160 è ancora d’attualità una famosa frase “abbiamo fatto l’Italia, ora dobbiamo fare gli Italiani”. Questa seconda parte è ancora tutto un cantiere.

Fatta questa inevitabile premessa, veniamo al dunque:

Primo – oramai da diversi anni a questa parte le famigerate tasse Imu e Tari per gli Italiani iscritti all’Aire sono diventate un vero e proprio tormentone. Per tenere testa a questo tema, ogni cittadino dovrebbe essere seguito da un commercialista personale. Tra l’altro gli stessi commercialisti alla pari di tanti dipendenti comunali e non solo, in materia di applicazioni delle leggi e regole sono impreparati.

In più occasioni non si capisce se, fanno finta di non capire, oppure se effettivamente ignorano le leggi e le regole in vigore. Anche se regolarmente il MEF, il “Ministero Economia e Finanza” gira agli enti preposti le comunicazioni e pubblica legge e decreti attuativi in via telematica, affinché, tutti possono prenderne visione in tempo reale e essere aggiornati tempestivamente. Nonostante l’impegno del MEF  – dicevo – tanti nostri connazionali incazzati neri e irritati per avere a che fare con persone poco informate, che poi è il loro lavoro, gli esempi sulla gestione dell’Imu e della Tari degli Italiani all’estero e iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti Esteri (Aire) si sprecano, come si sprecano su altre tematiche.

NEI COMUNI FUNZIONARI INCAPACI
A tale proposito non passa giorno, che i nostri connazionali trovandosi in Italia per ferie, “chiamiamole ferie” sfiduciati sono costretti a passarle da un ufficio all’altro per non risolvere niente, perché gli addetti ai lavori sono incapaci di assolvere al proprio ruolo.

Certamente mi guardo bene di fare di tutta l’erba un fascio, ma là dove purtroppo questi esempi si verificano (non sono pochi) questi nostri corregionali e connazionali sono costretti a chiamarci dall’Italia o dalla Regione; là dove hanno i loro beni per essere rassicurati o addirittura ad essere inviate le normative in vigore perché questi lor signori dicono di non esserne a conoscenza.

Per le istituzioni Comunali, Regionali e Nazionali questi esempi sono i punti più bassi e pessimi dei rapporti interpersonali che si possono raggiungere. Una Nazione, la nostra amata Italia, a queste condizioni non raggiungerà mai il tenore di vita dei paesi più avanzati.

A questo punto la cosa più semplice da fare, è quella di sostenere in massa la petizione lanciata dal Comites di Zurigo per cancellare questa odiosa patrimoniale su Imu e Tari anche per gli scritti all’Aire al pari dei residenti in Italia, così il problema si risolve in fretta e indolore.  

Dico questo per dire che, alcune forze politiche presenti in Parlamento predicano bene e razzolano male. Mi spiego, si fanno promotori del no a qualsiasi patrimoniale, soprattutto di quelle al di sopra dei 5 milioni di Euro. Però le stesse forze politiche non perdono occasione nel sostenere queste patrimoniali sui piccoli immobili degli Italiani all’estero, chiedendoci di pagare Imu e Tari su proprietà che in passato pur di venirne in possesso abbiamo salvato le finanze dei comuni, delle regioni e dello stato, oggi nuovamente siamo chiamati alla cassa. Inaudito.

DOBBIAMO DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI
Secondo: da parte delle Istituzioni di ogni ordine e grado, compreso le Autorità diplomatiche Italiane all’estero Ambasciate e Consolati, devono smetterla di menzionare le leggi quando fanno comodo e vengono applicate, invece quando danneggiano le ignorano. Cari corregionali e connazionali, il tempo è oramai maturo per preservare e difendere i nostri diritti e non essere considerati solo per i nostri doveri. Per non continuare ad essere i scendiletto dei politici e funzionari di turno c’è bisogno della collaborazione di tutti noi, altrimenti siamo costretti a continuare a subire le loro angherie, sollecitato in questo comunicato. Se queste angherie continuano a rafforzarsi, non prendiamocela solo con le istituzioni, ma prendiamocela anche con noi stessi.

Terzo: su questo ultimo tema, a tutti voi che mi leggete, vi lancio una provocazione: visto che, a partire dall’undici giugno fino all’undici luglio 2021 anche noi Italiani all’estero abbiamo gioito giustamente per i successi dei nostri azzurri, a questo punto la riflessione sorge spontanea: non scendiamo in strada solo quando vince l’Italia!!!!!!!!! Scendiamo in strada anche quando ci rubano l’Italia e le Regioni.

ITALIANI ALL’ESTERO REAGITE
Nell’esprimere questo pensiero, lo esprimo perché tutti insieme possiamo impegnarci di più e in massa per spronare Istituzioni Regionali e il Governo Italiano non solo per recuperare le conquiste fatte in passato, ora in forte declino, ma proponiamo segnali forti e innovativi che possono rivelarsi di vitale importanza per una migliore qualità della vita e di servizi in generale oramai fatiscenti nelle regioni, in Italia e presso le strutture Diplomatiche all’estero. Idee e proposte che ci riguardano da vicino come Italiani nel mondo sono bene accettate.

Ticchio Giuseppe, Presidente della Federazione Lucana in Svizzera
e componente eletto nel Comites della circoscrizione consolare di Zurigo.

Winterthur 19 Luglio 2021                 

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