Originario di Piacenza, Oreste Foppiani vive a Ginevra dal 2002, dove è venuto per conseguire un dottorato di ricerca all’IHEID con una borsa di studio. Attualmente è professore associato confermato di Storia e Politica internazionali presso la Webster University, dove dirige il Dipartimento di Relazioni internazionali. Dal 17 gennaio 2020, è subentrato alla presidenza del Comites di Ginevra al posto dell’avv. Andrea Pappalardo.
Cosa pensa della modalità di voto?
E’ sbagliata e va cambiata entro breve in quanto non è affatto semplice e non funziona.
Lei non si è ricandidato…
A causa di sopraggiunti impegni professionali non ho potuto ricandidarmi per un secondo mandato.
Come giudica l’attività condotta dal suo Comites?
Non sono certo io la persona adatta a giudicare il mio mandato ma gli italiani di Ginevra. D’altro canto mi sono impegnato a fare conoscere il Comites alle Autorità cantonali e comunali e ad aiutare i connazionali durante la pandemia con numerose attività di sostegno; per esempio, i corsi di francese gratuiti e lo sportello settimanale utile a stabilire un collegamento tra il Consolato e gli italiani. Sul sito web del Comites è presente il libretto con tutte le attività svolte dalla primavera del 2015 all’autunno del 2021.
Cosa si aspettava da questa “tornata” elettorale?
Tanto impegno e dedizione. Soprattutto, la continuazione del lavoro svolto finora.
Si sente di dare un consiglio al nuovo Comitato eletto il 3 dicembre?
Più che un consiglio, un suggerimento: preparatevi ad ascoltare i connazionali, a rimboccarvi le maniche e a dedicare parecchi fine settimana al Comites.