A 98 anni dal passaggio del primo treno a vapore sotto il San Gottardo (1° giugno 1882), fu aperto il tunnel stradale del San Gottardo dopo dieci di anni di lavori e quindici di studi preliminari.
Inaugurato il 5 settembre 1980, quarant’anni fa il tunnel svizzero era il più lungo del mondo. I suoi 16.942 m. rappresentavano un record all’epoca superato dalla galleria norvegese del Lærdal (24.510 m) inaugurata nel novembre 2000.
La grande opera ha rivelato subito il suo problema principale: il traforo è a una canna con traffico bidirezionale. Con il boom del traffico infatti tanti sono stati gli incidenti, sempre frontali e laterali e spesso mortali, nonostante la velocità massima consentita fissata a 80 km/ora e un’interdistanza minima di 50 m tra i veicoli e di 150 tra i mezzi pesanti.
Proprio per evitare gli incidenti e l’inquinamento dal 2002 è stato adottato il contingentamento dei mezzi pesanti nelle aree che precedono i due portali di Airolo e di Göschenen. Una decisione che causa code e incide sulla fluidità del traffico.
Come risolvere il problema? Con una seconda canna. Il 28 febbraio del 2016 il 57% del popolo svizzero in un referendum si è espresso a favore di una seconda galleria stradale.
Sarà realizzata 70 m a Est del tunnel esistente e dovrebbe essere percorribile dal 2027. Lo scavo vero e proprio inizierà il prossimo anno. Il raddoppio consentirà la chiusura totale e il risanamento dell’attuale tunnel. Poi le due canne saranno aperte al traffico ma a una sola corsia di marcia per evitare gli incidenti frontali. Ed è prevista la corsia di emergenza.