Il Regno Unito esce da Erasmus!

english_learnSconcerto e indignazione in tutta Europa per la decisione del Parlamento britannico di uscire anche dal programma europeo rivolto agli studenti Erasmus+ istituito nel 1987.

Per decine di migliaia di giovani italiani è davvero una brutta notizia. Soprattutto per coloro che amano l’Europa e fare esperienze formative nelle università inglesi.

Sono le prime conseguenze sociali che si faranno sentire in tutta Europa. A pagarne le conseguenze saranno gli studenti che vedranno negato l’accesso alle grandi università britanniche per il loro programma di scambio formativo e culturale.

Il Parlamento britannico ha bocciato la proposta di legge di conservare il programma Erasmus anche dopo la Brexit. La decisione ha suscitato una generale indignazione in tutti i Paesi europei.
Il programma del Parlamento europeo e del Consiglio, combina e integra tutti i meccanismi di finanziamento attuati dall’Unione Europea.
Erasmus+ è pensato per dare risposte concrete a tante problematiche occupazionali attraverso opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero.

Il bilancio di 14,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 rappresenta un aumento del 40% rispetto alla programmazione precedente. Finanziamenti addizionali riguardano la mobilità nel campo dell’istruzione superiore e per la costituzione di capacità con il coinvolgimento di paesi terzi.

Il numero degli studenti universitari coinvolti a livello europeo dall’inizio del programma nel 1987 fino a oggi sono stati quattro milioni. Il 10 per cento è partito dall’Italia, che si è posizionata così al quarto posto tra i paesi che partecipano al programma, dopo Spagna, Germania e Francia. Il Regno Unito assorbe mediamente oltre il dieci per cento di loro.