In un comunicato reso pubblico ieri, 19 gennaio, Stellantis ha ufficializzato l’organigramma: il Consiglio di Amministrazione, composto da 11 membri, è diretto dal Presidente John Elkann; il CEO è Carlos Tavares, che guiderà uno dei Management Team più preparati e di successo del settore.
Si conosceranno solo il 30 giugno 2021 con la relazione finanziaria semestrale gli effetti di questo matrimonio tra Fca e Peugeot, che ha dato vita a Stellantis. Ma in borsa Stellantis è partita forte: (+4,4%). E il titolo si muove attorno ai a 14 e 15 euro.
Le cifre del nuovo gruppo: 400’000 dipendenti, oltre 180 miliardi di fatturato, 9% del mercato automobilistico mondiale. con 8,7 milioni di auto vendute alle spalle di Gm, Volkswagen e l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi.
Ma quanto sarà ancora italiano questo colosso mondiale di auto? Ebbene, la holding della famiglia Agnelli, Exor, detiene 449.410.092 azioni ordinarie di Stellantis, il 14,4% del capitale in circolazione.
Il gruppo controlla 15 marchi tra automobili e veicoli commerciali e una mezza dozzina di altre aziende. La strada del futuro di Stellantis segue lo straordinario intuito di Marchionne per diventare leader mondiale all’avanguardia in una nuova era di mobilità sostenibile.
Con la continua crescita del mercato dell’elettrificazione, Stellantis è pronta a rispondere alle necessità dei consumatori con 29 modelli elettrificati già disponibili, e prevede di introdurre ulteriori dieci veicoli entro la fine di quest’anno.
Un curiosità sul logo: Insieme al nome Stellantis – che deriva dal verbo latino “stello” e significa “essere illuminato di stelle” – il logo è la rappresentazione visiva dello spirito di ottimismo, energia e rinnovamento di un’azienda caratterizzata dalla sua diversità e innovatività e determinata a essere uno dei leader nella nuova era della mobilità sostenibile.