Il “Qatargate” scuote il Pd in Belgio

pd_belgioIl segretario della Federazione del Partito democratico in Belgio, Lanfranco Fanti Fanti, convoca l’assemblea della Federazione, il 14 gennaio, per una riflessione su quale debba essere la reazione del Partito Democratico sullo scandalo del “Qatargate” che coinvolge un proprio iscritto.

“Care e cari, il nostro partito e, in particolare, la nostra comunità democratica in Belgio, stanno affrontando un passaggio di grande difficoltà, in cui i nostri valori fondanti sembrano messi in discussione da comportamenti che se confermati sarebbero gravissimi, quali la corruzione e il tentativo di distorcere il corretto funzionamento delle istituzioni democratiche”.

A scrivere è Lanfranco Fanti, Segretario della Federazione del Pd in Belgio, che, nell’ultima newsletter dell’anno, riflette sul Qatargate che ha toccato da vicino la federazione.

“A poche ore dal diffondersi delle prime notizie e dall`arresto di uno dei nostri iscritti, – scrive, infatti, Fanti – la Commissione di garanzia di questa Federazione ha disposto la sospensione cautelativa immediata di Francesco Giorgi e ci siamo attivati con determinazione affinché il Segretario e il gruppo dirigente nazionale intervenissero con fermezza, facendo sentire la propria voce e vicinanza a tanti iscritti e militanti disorientati, amareggiati e profondamente preoccupati di fronte agli sviluppi delle indagini. Era importante fare uscire un messaggio chiaro. Che forse poteva essere ancora più netto”.

“Ma – aggiunge Fanti – accanto alla fermezza e alla condanna netta di ogni comportamento contrario ai nostri valori e alla nostra etica, sentiamo il bisogno di esprimere anche sostegno e vicinanza non solo ai nostri deputati, ma soprattutto ai tanti nostri iscritti ed amici che lavorano con passione e integrità al Parlamento Europeo, al Gruppo e in Delegazione, e che sono stati costretti a fare i conti con le diverse conseguenze della situazione generata dall’inchiesta”.

L’assemblea della Federazione del Pd in Belgio è convocata per il il 14 gennaio al fine di “condividere riflessioni, idee e proposte su quale debba essere la reazione del Partito Democratico – dal livello nazionale fino ai circoli territoriali – alla situazione descritta dai fatti in corso di accertamento”.