In Svizzera il sistema di indicatori dell’integrazione dell’Ufficio federale di statistica mette in luce le differenze in materia di pari opportunità tra la popolazione con passato migratorio e quella nativa. Tuttavia lo statuto migratorio non può assolutamente essere considerato l’unico fattore che spiega le differenze rilevate tra i due gruppi, in quanto queste ultime possono essere ricondotte anche ad altre variabili, come l’età e il livello di formazione. Gli indicatori aggiornati con i dati più recenti sono 17.
Conoscenze linguistiche: plurilinguismo diffuso tra le persone della seconda generazione o di quelle successive
Gli indicatori riguardanti le conoscenze linguistiche mettono in evidenza il plurilinguismo delle persone con passato migratorio, in particolare di quelle della seconda generazione o delle generazioni successive.
Tra il 2017 e il 2019, la quota di persone di 15 anni o più che parlavano almeno una lingua nazionale come lingua principale sfiorava il 100% sia tra la popolazione senza passato migratorio sia tra quella con passato migratorio della seconda generazione o di quelle successive.
Tra le persone della prima generazione il tasso era più contenuto (meno del 70%). Nello stesso periodo di osservazione, le persone della seconda generazione o di quelle successive sono state più numerose, rispetto agli altri gruppi di popolazione, a indicare di avere almeno due lingue nazionali nel loro repertorio linguistico. In particolare, il 25% di loro ha indicato due lingue nazionali, contro il 13% per la prima generazione e il 12% per la popolazione senza passato migratorio.
La quota di persone che di solito a casa e al lavoro parla la lingua locale è più elevata anche all’interno della seconda generazione o di quelle successive rispetto alla prima (risp. l’85% a casa e il 98% al lavoro contro il 50 e il 90%). Per le persone senza passato migratorio questi due tassi erano quasi del 100%.
Istruzione e formazione: diminuzione del numero di persone della prima generazione al di fuori del sistema formativo
Nel 2020, il 12% dei giovani tra i 18 e i 24 anni facenti parte della prima generazione sono usciti dal sistema formativo prima di aver ottenuto un titolo di livello secondario II.
Questo tasso è il doppio di quello dei giovani della seconda generazione o successive e di quello dei giovani senza passato migratorio, che ammontavano entrambi al 5%. Occorre rilevare, tuttavia, che dal 2011 questo tasso è diminuito di sette punti percentuali per i giovani della prima generazione, mentre è rimasto stabile per quelli della seconda generazione o di quelle successive come pure per la popolazione senza passato migratorio.