Ciao Erick qual è la frase più bella mai scritta in una canzone (quale è la canzone) e perché la ritieni tale?
La frase bellissima di una canzone, una delle più bella canzoni mai scritte, che mi viene in mente è senza dubbio “Rotolai in salita come fossi magico”. La canzone è “Un tempo piccolo” di Califano ma è stata poi rivista da Tiromancino e, nella versione che preferisco, da Mina. Mi piace perché esprime la pesantezza delle cose e della vita stessa, ma anche la forza che caratterizza chi riesce a rotolare in salita, e grazie alla poesia e alla leggerezza, lo fa quasi per magia.
Parlaci del tuo nuovo progetto: come nasce? a che pubblico si rivolge?
Il mio progetto nasce nella mia camera durante molte notti insonni. Ho sempre fatto fatica a dormire e scrivere era il mio modo di passare il tempo, oltre che di sfogarmi. Ho buttato fuori tutto quello che potevo, ho scritto quaderni interni e così nel tempo la notte e la scrittura sono diventate le mie passioni più grandi. Ora è arrivato il momento di momento di fare conoscere la mia musica con la fiducia nel fatto che qualcuno possa, nell’ascoltarmi, riconoscere se stesso e, perché no, emozionarsi.
Se non avessi fatto musica cosa avresti fatto?
Sono sempre stato appassionato di cinema e di spettacolo in generale. Mi piace molto guardare musical e spettacoli comici. Sicuramente avrei fatto comunque un lavoro a contatto con la gente, qualcosa che comprendesse musica e colori. Ho molta energia e se non fosse stato per la musica sicuramente avrei trovato un altro modo positivo per incanalarla.
Considerando lo ‘stato dell’arte’… butti dalla torre la musica o i libri e perché?
Amo sia la musica che la lettura. Mi piace molto leggere, specialmente i grandi classici; penso che farebbe bene a chiunque leggerli perché contengono storie e segreti che nemmeno il tempo può fermare. La mia più grande passione resta comunque la musica quindi non potrei mai buttarla giù dalla torre.
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“Le mie poesie” il titolo del mio ultimo brano. Parlo di vita, spesso della mia, e cerco di farlo attraverso la poesia. Parlo di dolore e fatica, ma anche della soddisfazione e della consapevolezza che ne conseguono. Parlo del coraggio di chi osa, di chi non ha più niente da perdere e di chi invece è riuscito a conquistarsi tutto. Se quando senti parlare di queste cose un po’ ti commuovi, allora ho tante cose molto belle da cantarti.
