Il Ministro Bernini al CERN di Ginevra

BerniniIl Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha visitato il CERN di Ginevra, il più grande e importante laboratorio di fisica delle particelle al mondo, dove nel 2012 è stato scoperto il bosone di Higgs.

Il Cern di Ginevra è un’eccellenza della ricerca internazionale di cui l’Italia è membro fondatore. Vi lavorano molti ricercatori, ingegneri, tecnici provenienti dalle università italiane e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che coordina la partecipazione dell’Italia al grande centro europeo.

Fondato nel 1954, conta 23 Stati membri. L’Italia è il quarto finanziatore dopo Germania, Regno Unito e Francia, e contribuisce a oltre il 10% del bilancio complessivo, con un finanziamento di circa 110 milioni di euro all’anno, a cui si aggiunge il forte impegno del settore industriale italiano che conta numerose collaborazioni a sostegno della ricerca. Gli italiani impiegati del Centro sono oltre duemila.
Ad accogliere il Ministro Bernini, accompagnata da una delegazione ministeriale e dal presidente dell’INFN Antonio Zoccoli, è stata la Direttrice generale del CERN, Fabiola Gianotti, e la Direttrice per le Relazioni internazionali, Charlotte Warakaulle. Hanno preso parte alla visita l’Ambasciatore Vincenzo Grassi, Rappresentante permanente dell’Italia presso le Organizzazioni internazionali a Ginevra, e altri rappresentanti scientifici e istituzionali.

Bernini nel ringraziare i ricercatori italiani per il prezioso lavoro che continuano a svolgere, ha affermato: “Mi piace ricordare che è possibile lavorare per l’Italia anche fuori dal nostro Paese. Come Governo stiamo lavorando per costruire una rete positiva di scambio che ci aiuti a migliorare il sistema italiano e che rafforzi il nostro contributo alla ricerca internazionale. Il PNRR è lo strumento fondamentale per attrarre ricercatori in Italia ma anche per rafforzare la rete di scambio, per migliorare le nostre università, per far crescere la nostra competitività industriale, contribuendo allo sviluppo e al progresso del Paese”.