Il matrimonio diventa un salto nel buio!

matrimonioLa prima edizione di "Matrimonio a prima vita" Italia è andata in onda giovedì da 19 maggio 2016 su Sky Uno, due puntate a settimana, più una extra dedicato al dietro le quinte della convivenza.

Oggi ci poniamo la domanda perché i reality come “Matrimonio a prima vista” hanno un grande successo.
La trasmissione televisiva ha sorpreso e ha affascinato il pubblico non solo in Italia. Mostra la costruzione delle emozioni a tavolino, cioè senza conoscersi si passa subito al matrimonio. Si possono dunque programmare l’amore e il matrimonio? Evidentemente sì. Bastano dei protagonisti pronti a recitare un ruolo, nell’accettare di sposare un perfetto sconosciuto.
Una volta ci si conosceva tramite appuntamenti in coppia o a quattro. Ed il quarto era: “il perfetto per te”. La lontananza causava impedimenti e si scrivevano poetiche lettere d’amore.

Oggi arrivati nell’epoca dei social media e dei reality, che hanno annullato la distanza, le lettere d’amore si sono tramutate in reality, le relazioni si sono trasformate in fragili componenti che durano lo spazio di un incontro e gli appuntamenti si fanno online.
Ci si pone la domanda se trovare il grande amore è ancora importante? Sì per gli oltre 1200 candidati a “Matrimonio a prima vista”. Chi si iscrive al programma è perché l’amore restano “un’esperienza e un sogno”. O perché è un tentativo di “rimettersi in gioco, anche dopo alcune delusione d’amore”. Gli aspiranti coniugi subiscono nel bene e nel male le stesse situazioni di una relazione di coppia nel mondo. Litigi, urli, momenti di gloria e di divertimento, paure reciproche, i non detti, etc.

Il format Soap fino ad oggi ha messo insieme 140 coppie, di cui 40 hanno superato i due anni di convivenza. Non essendoci vincitori che trovano l’amore e non essendoci sconfitti che non l’hanno trovato, è un esperimento che offre un lieto fine.
Sono le differenze di coppia che sconfiggono la noia e la monotonia? O soffondono e rendono insopportabile una relazione?
“Accogliere il cambiamento del partner è difficile”, dice lo psicologo e psicoterapeuta Gerry Grassi che ha supervisionato i coniugi. Evidentemente le relazioni entrano in crisi perché secondo gli uomini le donne smettono di essere “le ragazze che avevano conosciuto”, mentre secondo le donne, gli uomini “non diventano quasi mai i ragazzi che avevano sperato”.
Si vive la modificazione del partner. Ma anche ai tempi dei social? La relazione al tempo dei social apre nuovi orizzonti. L’organizzazione Internet Matters ha rivelato che il 20% dei ragazzi tra gli 11 e i 16 anni preferisce avere storie d’amore solo sul web. Sembra strano questo fatto, ma l’amore 2.0 si è evoluto, nel senso che l’amore così non sia finito, sono solo cambiati i modi.
La cosa che ci mette tenerezza ai giorni nostri sono le scritte d’amore graffiti sui muri delle stazioni e le incisioni sugli alberi e come pegno d’amore moderno i lucchetti chiusi dai due innamorati e le chiavi gettate nell’acqua che scorre sotto il ponte.