Il Covid-19 ha quasi ucciso l’auto elettrica!

auto_elettricaIl 2020 era iniziato con la grande impennata di vendita di auto elettriche. Aumento che si è bloccato con l’arrivo del Coronavirus. Nel mondo il segmento rappresenta appena 3% del mercato totale. La Svizzera è il quinto paese europeo con la quota più elevata di nuove immatricolazioni.

Peccato. Gennaio e febbraio 2020 avevano segnato la grande ripresa delle vendita di veicoli elettrici dopo il forte calo registrato nel 2019. Il 2020 doveva essere l’anno del rilancio della mobilità sostenibile, invece il Coronavirus l’ha stoppato immediatamente dopo i primi due mesi di grande ottimismo.

I numeri sono comunque ancora piccoli per un mercato verso il quale i grandi produttori fanno affidamento. Complessivamente i veicoli elettrici nel mondo venduti l’anno scorso sono 2,2 milioni. E quest’anno si prevede che la vendita scenda a 1,3 milioni. Un fattore lo esercita ancora il costo della benzina con il prezzo altalenante. Il segmento del mercato dei veicoli elettrici rappresenta appena il 3% del mercato totale.

I grandi gruppi automobilistici come Toyota, Nissan, Volkswagen, Fca sono comunque pronti. Uno degli ultimi modelli elettrici di quest’anno è la Fiat 500 completamente elettrica presentata in anteprima mondiale a Milano, alla vigilia dell’apertura dell’autosalone di Ginevra, poi sospeso per il Covid-19.

In Svizzera, per esempio, le tre auto completamente elettriche più vendute nel 2019 sono state la Tesla Model 3, la Renault Zoe e la BMW i3 con, rispettivamente, 5’002, 1’791 e 1’053 vetture nuove immatricolate. Per la prima volta, in un solo anno, nel 2019, nella Confederazione Elvetica sono state vendute 10’329 vetture elettriche.

Un dato che corrisponde al 4,2% dei veicoli nuovi immatricolati in Svizzera, che ne fa il quinto paese europeo con la quota più elevata dopo Norvegia, Paesi Bassi e Islanda.