Il cinema a Cannes per la Palma d’oro!

Alejandro_Gonzalez_InarrituÈ appena iniziata la 72esima edizione del Festival di Cannes 14-25 maggio 2019. Presidente della giuria il regista messicano Alejandro Gonzalez Inarritu (nella foto). L’italiana Alice Rohrwacher tra i membri giurati. 20 film in gara per la Palma d’oro. Fuori concorso in anteprima mondiale “Diego Armando Maradona” di Asif Kapadia.

Il presidente della giuria, il grande regista messicano, sceneggiatore e produttore cinematografico, Alejandro Gonzalez Inarritu, ha aperto la 72esima edizione del festival di Cannes richiamando l’attenzione del pubblico al “potere liberatorio dell’immagine” e al cinema come “esperienza che può cambiare anche il mondo”.

Con lui nella giuria l’italiana Alice Rohrwacher e Elle Fanning, l’attrice americana di 21 anni che ha il record di essere la più giovane giurata della storia del festival. E Maimouna N’Diaye, Kelly Reichardt, Enki Bilal, Robin Campillo, Yorgos Lanthimos, Pawel Pawlikowski.

Migrazione, povertà, obiezione di coscienza, amarcord, febbre da Hollywood, nostalgie di ogni tipo e molto altro. Venti film in concorso. Un solo film italiano in gara: “Il traditore” di Marco Bellocchio. E’ la storia del pentito di mafia Tommaso Buscetta, il primo grande pentito di mafia, l’uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla piovra, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata.

Tutti i film in gara: I MORTI NON MUOIONO di Jim Jarmusch; LES MISERABLES di Ladj Ly; NIGHTHAWK di Juliano Dornelles e Kleber Mendonca; ATLANTIQUE, a firma della senegalese Diop; SORRY WE MISSED YOU di Ken Loach; LITTLE JOE della viennese Jessica Hausne; DOLOR Y GLORIA di Pedro Almodóvar; THE WILD GOOSE LAKE di Yinan Diao; THE WHISTLERS di Corneliu Porumboiu; PORTRAIT OF A LADY ON FIRE di Céline Sciamma; A HIDDEN LIFE del regista filosofo Terrence Malick; YOUNG AHMED dei fratelli Dardenne; FRANKIE di Ira Sachs;  C’ERA UNA VOLTA A HOLLYWOOD di Quentin Tarantino; PARASITE di Bong Joon-ho; MATTHIAS & MAXIME di Xavier Dolan; OH MERCY! di Arnaud Desplechin; MEKTOUB, MY LOVE: INTERMEZZO di Abdellatif Kechiche; IT MUST BE HEAVEN di Elia Suleiman; SIBYL di Justine Triet.