Il 26 settembre la Svizzera vota su tasse e matrimonio!

soldi svizzeriIniziativa popolare del 2 aprile 2019 «Sgravare i salari, tassare equamente il capitale» (FF 2021 662); Modifica del 18 dicembre 2020 del Codice civile svizzero (Matrimonio per tutti) (FF 2020 8695).

Nella seduta del 19 maggio 2021 il Governo svizzero ha deciso di sottoporre alla votazione popolare del 26 settembre 2021 due oggetti.

SGRAVARE I SALARI
Il primo riguarda l’iniziativa che punta a una maggiore ridistribuzione della ricchezza e a un sistema d’imposizione ancor più equo. Oggigiorno, le imposte sul reddito contribuiscono a mitigare le disuguaglianze: le persone con un reddito elevato pagano di più in percentuale rispetto alle persone con un reddito basso. La maggior parte della redistribuzione avviene attraverso prestazioni sociali come le pensioni o l’assistenza sociale.

Secondo il comitato d’iniziativa, l’attuale ridistribuzione non è sufficiente. Il comitato esige pertanto una maggiore imposizione dei redditi da capitale elevati. Concretamente: nel calcolo dell’imposta, oltrepassata una certa somma di reddito da capitale, si dovrebbe contare questa somma una volta e mezzo. Le maggiori entrate generate servirebbero a ridurre l’imposizione dei redditi da lavoro medi o bassi e a permettere maggiori prestazioni sociali.

Il Consiglio federale e il Parlamento respingono l’iniziativa. A loro avviso, infatti, in Svizzera il reddito è già distribuito in modo più equo rispetto a quanto avviene a livello internazionale e la pressione fiscale sugli alti redditi da capitale è già elevata. Aumentare ulteriormente l’imposizione indebolirebbe la piazza finanziaria Svizzera e metterebbe in pericolo posti di lavoro e produttività. 

La domanda che figura sulla scheda: Volete accettare l’iniziativa popolare «Sgravare i salari, tassare equamente il capitale»?

MATRIMONIO PER TUTTI
Il secondo riguarda l’istituto del matrimonio. Attualmente in Svizzera il matrimonio è possibile solo tra un uomo e una donna. Le persone dello stesso sesso possono optare solo per l’unione domestica registrata. Benché i diritti di chi è in unione domestica registrata siano aumentati nel corso degli anni, restano importanti differenze rispetto al matrimonio: la naturalizzazione facilitata, l’adozione congiunta di figli o la medicina riproduttiva non sono infatti ancora possibili per le coppie dello stesso sesso.

Per garantire a tutte le coppie gli stessi diritti, Consiglio federale e Parlamento hanno deciso di autorizzare il matrimonio civile anche alle coppie omosessuali. Nuove unioni domestiche registrate non saranno più possibili; quelle già registrate potranno essere convertite in matrimoni.

Un referendum si oppone a questa decisione. I comitati referendari intendono proteggere il matrimonio – inteso come un’unione tra un uomo e una donna – perché a loro avviso è la sola unione che può generare naturalmente figli e preservare così la figura paterna fondamentale per la costruzione dell’identità dei bambini. Secondo i comitati, la donazione di sperma per le coppie lesbiche porta all’assenza del padre e a problemi di identità per i bambini coinvolti.

Il Consiglio federale e il Parlamento sono dell’avviso che permettendo uguali diritti a tutte le coppie si risponde a un’esigenza molto sentita: quella di poter liberamente organizzare la vita familiare e privata. Ritengono inoltre che la cura che i figli ricevono dai genitori è indipendente dal sesso e dalla forma della famiglia.

La domanda che figura sulla scheda: Volete accettare la modifica del 18 dicembre 2020 del Codice civile svizzero (Matrimonio per tutti)?